The Nameless Season - pandemonium

Expanding the mind

Into regions unknown

Sends shivers through the body

And brings the faith down

Blackest travesty of hope

Retraces what was once held for true

Abnormal grand delusions

Deconstructive in their form

Withhold the thought

In a solid cage of ice

Bleak appalling sights

Of a world now to depraved

Of its own constructive vision

Tries to blind

Shadows descend on a misty sea

Where the thought was once left to roam free

And passion spired in its wake

What comes to the travelling mind

In the nameless season

That bears no mark?

In the grey and cold abyss of loss

At a destination shunned

Oh, here comes the sun again

Eluding the thought at the twilight of lust

Its warmth cannot be felt

Born to the tyranny of the passionless at heart

Its derisive ways undo the claim

Of the soulful will for lust

Crawling through deserted colonnades of darkest grey

The nameless season takes its bitter toll

Warring factions lay to rest

The mind’s inherent struggle to collect

The moments that it cherishes

And thoughts of joy and grief

Winding up with a soulless epitaph of belief

These words they mean so little

But the fires of neglect adorn

Eyes shining in the darkness

Where the thought has lost its spark

Do they propose the troublefree existence of the dead?

Or the unbearable darkness of unbeing?

In the grey and cold abyss of loss

On a path not leading on

The thought is struggling on its own

Oh, here comes the moon to shine

Eluding the sense of a warming embrace

Its voice cannot be heard

An object of affection can’t avoid

The coldest deprivation of its light

Starry skies enact the tragic mind-defect

Horrid scenes appearing as blank

As waters without breeze

Mark the dying flame with aeons of flooding rain

Espandere la mente

In regioni sconosciute

Manda i brividi attraverso il corpo

E abbatte la fede

La più nera parodia della speranza

Ripercorre ciò che una volta era ritenuto vero

Grandi delusioni anormali

Decostruttivo nella loro forma

Trattieni il pensiero

In una solida gabbia di ghiaccio

Viste spaventose desolate

Di un mondo ora a depravato

Della propria visione costruttiva

Tenta di accecare

Le ombre scendono su un mare nebbioso

Dove un tempo il pensiero era lasciato libero di vagare

E la passione ha ispirato la sua scia

Cosa viene in mente in viaggio

Nella stagione senza nome

Che non porta alcun segno?

Nel grigio e freddo abisso della perdita

In una destinazione evitata

Oh, ecco che arriva di nuovo il sole

Eludere il pensiero al crepuscolo della lussuria

Il suo calore non può essere sentito

Nato dalla tirannia del cuore senza passione

I suoi modi derisori annullano l'affermazione

Della volontà sentimentale di lussuria

Strisciando attraverso colonnati deserti del grigio più scuro

La stagione senza nome ha il suo amaro tributo

Le fazioni in guerra riposano

La lotta intrinseca della mente per raccogliere

I momenti che ama

E pensieri di gioia e dolore

Finendo con un epitaffio senz'anima della fede

Queste parole significano così poco

Ma i fuochi dell'oblio adornano

Occhi che brillano nell'oscurità

Dove il pensiero ha perso la sua scintilla

Propongono l'esistenza senza problemi dei morti?

O l'oscurità insopportabile del non essere?

Nel grigio e freddo abisso della perdita

Su un sentiero che non conduce

Il pensiero sta combattendo da solo

Oh, ecco che arriva la luna a splendere

Eludere il senso di un caldo abbraccio

La sua voce non può essere ascoltata

Un oggetto di affetto non può evitare

La più fredda privazione della sua luce

I cieli stellati mettono in scena il tragico difetto mentale

Scene orribili che appaiono come vuote

Come acque senza brezza

Segna la fiamma morente con eoni di pioggia battente