Planet Terror - Paradox

It’s not revolution

And it ain’t evolution

The sickness of mankind

Imbecile and powerblind

To flick a single switch

To destroy some thousand lives

A quiet assault undercover trick

The thief’s of life arise

Living on a planet of hate

Fanatics of terror irate

Brutality used to berate

A planet of animosity

Wars of irrationality

Slaughters of insanity

Innocent people slain for a dream

Full of religious lies

Blinded by seducing promises

Fanatics run to die

The kids in the streets are manipulated

Terrorized and stupified

To uncover the rotten ones

It’s so hard to decide

Planet of terror such an insane place

We keep on trying to escape

Polluted with human waste

Planet of terror planet hate

It’s not just the answer to oppression

Or protest against machinery

Like a little boy screaming

Bastartds stop murdering

Leave us alone with your ego-dreams

You’re not helping anyone

A planet of terror devoured by scorn

In a war that can’t be now

Non è rivoluzione

E non è evoluzione

La malattia dell'umanità

Imbecille e powerblind

Per premere un singolo interruttore

Per distruggere migliaia di vite

Un trucco d'assalto sotto copertura silenzioso

Sorgono i ladri della vita

Vivere su un pianeta di odio

I fanatici del terrore

La brutalità era usata per rimproverare

Un pianeta di ostilità

Guerre di irrazionalità

Massacro di follia

Persone innocenti uccise per un sogno

Pieno di bugie religiose

Accecato dalle promesse seducenti

I fanatici corrono per morire

I bambini per le strade vengono manipolati

Terrorizzato e stupito

Per scoprire quelli marci

È così difficile da decidere

Pianeta del terrore un posto così folle

Continuiamo a cercare di scappare

Inquinato da rifiuti umani

Pianeta del terrore pianeta dell'odio

Non è solo la risposta all'oppressione

O protestare contro i macchinari

Come un ragazzino che urla

I bastardi smettono di uccidere

Lasciaci soli con i tuoi sogni egoistici

Non stai aiutando nessuno

Un pianeta del terrore divorato dal disprezzo

In una guerra che non può essere ora