Diene der Party - Pascow

Tot ist die Queen!

Der DJ lebt und

Kurz vor Panik spielt er gern sein Lieblingsstück

Das alle kennen, das alle kennen

Das alle kennen, doch ein Folk Song ist das nicht

Das ist nicht meine Zeit, ich will sie gar nicht haben

Es geht voran, zwölf Stunden Schicht, gereizter Magen

Hast Du den Takt gefunden?

Magst Du das Pumpen?

Es schlägt in Dir, doch Dein Herz das ist es nicht

Die Geister, die man ruft, werden auch bei Regen bleiben

Der größte Trick des Teufels war es, sich so klar zu zeigen

Das Laufrad läuft am besten, wenn man es gleich selber tuned

Das ist schon fresh, aber manchmal nicht genug

Sand zu Öl, Mut zu Fleiß

Denn ohne Arbeit wärst Du viel viel viel zu klein

Noch was mit Wachstumsglauben?

Was würde Yoda machen?

Ich kenn ihn nicht, doch ich weiß, er würde lachen

Und diese Feier kann uns alle noch von hinten sehen

Wenn wir mittendrin zu Fuß nach Hause gehen

Und die Moral der Geschichte ist halt wie sie ist

Wenn DJ’s hängen, dank ich nicht allein den «Smiths»

Ja die Smiths, ja die Smiths, ja die Smiths

La regina è morta!

Il DJ vive e

Prima di andare nel panico, gli piace suonare il suo pezzo preferito

Che tutti sanno, che tutti sanno

Lo sanno tutti, ma non è una canzone popolare

Non è il mio momento, non lo voglio affatto

Sta procedendo, un turno di dodici ore, mal di stomaco

Hai trovato il ritmo?

Ti piace pompare?

Ti batte dentro, ma non è il tuo cuore

Gli spiriti che evochi rimarranno anche se piove

Il più grande trucco del diavolo era mostrarsi così chiaramente

La girante funziona meglio quando la sintonizzi tu stesso

È fresco, ma a volte non abbastanza

Sabbia al petrolio, coraggio alla diligenza

Perché senza lavoro saresti troppo piccolo

Qualcos'altro con fiducia nella crescita?

Cosa farebbe Yoda?

Non lo conosco, ma so che riderebbe

E questa celebrazione può ancora vederci tutti da dietro

Quando torniamo a casa nel mezzo

E la morale della storia è quella che è

Quando i DJ si bloccano, non mi limito a ringraziare gli "Smith"

Sì gli Smith, sì gli Smith, sì gli Smith