Stabat Mater - Paul Schwartz

Stabat Mater, rubens rosa

Iuxta crucem lacrimosa

Videns ferre criminosa

Nullum reum crimine

Et dum stetit generosa

Iuxta natum dolorosa

Plebs tunc canit clamorosa:

'Crucifige, crucifige'

O quam gravis illa poena

Tibi, virgo poenae plena

Commemorans praeamoena

Iam versa in maestetam

Color erat non inventus

In te, Mater, dum detentus

Stabat natus, sic contentus

Ad debellandum Sathanam

Per haec, nata praeamata

Natum tuum, qui peccata

Delit cuncta perpetrata

Deprecare dulciflue

Ut, nostra tergens ingrata

In nobis plantet firme grata

Per quem dando praelibata

Praestet aeterna requi.

Amen

Stabat Mater, rosa rossa

in lacrime alla croce

Vedere sopportare un criminale

Nessuno è colpevole di un crimine

E mentre era nobile

Secondo il bambino in lutto

La gente poi canta ad alta voce

"Crocifiggi, crocifiggi!"

Oh che grave punizione

A te, vergine, piena di castigo

Facendo riferimento ai preamboli

già trasformato

Il colore non è stato trovato

Insicura, madre, mentre era detenuta

Stabat Mater, così contenti

Per combattere contro Satana

Con queste parole

tuo figlio che pecca

Tradisce tutto

Prega con il dolce

Per 'asciugarci gli occhi'

Gli impianti sono i benvenuti

Da chi

Possa essere meglio cercare le cose eterne.

Amen