Nine Thorny Tickets - Peggy Lee

All this I was doing over a man

In loneliness going across the bare moor

And through the blind night, in the pitch of the darkness

Lost from the high road

Through many riched fields

Down slopes that were soggy

Over stubble and furrow, with stumble and sorrow

Through nine thorny thickets by ruined old forts

To the brow of the mountain

And missing the box and their green habitation

Whose hateful companions circled around me

A fighter betrayed in the thick of the battle

A girl in a jail, a girl in a jail

But worse than the fogs of all desolation

Were the spirits of evil circling around m

And my crossing and praying, my charming and rhyme

Of little avail

This took a long time, but at last, I lookd up

And there were the stars

Like cherries, they were, in the orchard of night

All yellow and red, all shining and bright

The sparks of the bonfires for seven dear saints

The gems of the host and the harness of heaven

The pickets of embers whose orbits are long

And wind cannot take them

Wind cannot take them

I stopped in my tracks, «look you» I said

This is over and done he has got to be told

God forgive me the telling, I’ll travel no more

To the door of his dwelling, I’ll travel no more

Through any such goings, nor block my good acts

On the face of the stone

Tutto ciò che stavo facendo per un uomo

Nella solitudine attraversando la brughiera nuda

E per tutta la notte cieca, nel buio delle tenebre

Perso dalla strada maestra

Attraverso molti campi ricchi

Giù per pendii fradici

Sulla stoppia e sul solco, con inciampo e dolore

Attraverso nove boschetti spinosi vicino a vecchie fortezze in rovina

Fino al ciglio della montagna

E mancano la scatola e la loro abitazione verde

I cui odiosi compagni giravano intorno a me

Un combattente tradito nel bel mezzo della battaglia

Una ragazza in prigione, una ragazza in prigione

Ma peggio delle nebbie di tutta desolazione

Se gli spiriti del male girassero intorno a m

E la mia traversata e la mia preghiera, il mio fascino e la mia rima

Di scarso

Ci è voluto molto tempo, ma alla fine ho alzato lo sguardo

E c'erano le stelle

Come le ciliegie, erano, nel frutteto della notte

Tutto giallo e rosso, tutto brillante e luminoso

Le scintille dei falò per sette cari santi

Le gemme dell'ospite e l'imbracatura del paradiso

I picchetti di braci le cui orbite sono lunghe

E il vento non può prenderli

Il vento non può prenderli

Mi sono fermato nelle mie tracce, «guardati» dissi

Questo è finito e fatto, deve essere detto

Dio mi perdoni il racconto, non viaggerò più

Alla porta della sua dimora, non viaggerò più

Attraverso tali azioni, né bloccare i miei buoni atti

Sulla faccia della pietra