Krishnamurti - Peter Wolf Crier

Aware you wept upon your wings

To curse a flight that made the rains drown the height you called home

The ground was safe under a watchful king

You ever want disgrace before the mind you called your own?

You left each lullaby to sing itself to sleep

I never heard my voice becoming mean

And of our earthly things given to their own means

I never raised an open hand to hear you scream

You left your legs entwined to climb above forbidden skies

Arrived silently before the night

And at greater feat you drank each star within your reach

Awake to find the sun in your sight

When last the light and heat had melted off your broken beak

You cried, «Oh why?»

Saved from uncertain fall you clang upon a branch you hugged

In fright, Oh why?

But when its gaze is not mistaken for its rays

You will not climb around the clock until its time comes today

Comes today

Comes today

Consapevole che hai pianto sulle tue ali

Per maledire un volo che ha fatto annegare le piogge all'altezza che hai chiamato casa

Il terreno era al sicuro sotto un re vigile

Hai mai desiderato la disgrazia davanti alla mente che chiamavi tua?

Hai lasciato ogni ninna nanna a cantare se stessa per dormire

Non ho mai sentito la mia voce diventare cattiva

E delle nostre cose terrene date ai propri mezzi

Non ho mai alzato una mano aperta per sentirti urlare

Hai lasciato le gambe intrecciate per salire sopra cieli proibiti

Arrivato silenziosamente prima della notte

E a grande impresa hai bevuto ogni stella alla tua portata

Svegliati per trovare il sole nella tua vista

L'ultima volta che la luce e il calore si erano sciolti dal tuo becco rotto

Hai gridato: "Oh perché?"

Salvato da una caduta incerta, ti arrabbi su un ramo che hai abbracciato

Spaventato, oh perché?

Ma quando il suo sguardo non viene scambiato per i suoi raggi

Non salirai 24 ore su 24 fino a quando non arriverà il suo momento oggi

Viene oggi

Viene oggi