La Montaña - Pity Alvarez, Los Caligaris

Hoy no voy a cantarle al sol, ni al mar

Ni a las estrellas, ni a casitas de muñecas

Hoy sólo quiero contar cómo me siento

Estoy viviendo un dia en blanco y negro

Asi, que no me vengan a hablar de amor

Porque yo soy un monumento al malhumor

Y mi sonrisa siempre fue una mala actriz

¿Cómo puede una ciudad estar tan gris?

No hay luz en casa pero con la vela alcanza

Para alumbrarme la amargura, dos o tres puntos de sutura

No hay luz en casa pero con la vela alcanza

Y en un reves a mi destino, un dia de estos yo me animo

Hoy no hay metáforas, voy a ser sincero

Las cosas no me están saliendo como quiero

Es una tarde en la que siento que una fiesta

Seria dormir treinta y cinco años la siesta

De vez en cuando caigo en estos agujeros

Pido licencia el humor que siempre tengo

Soy mil de azucar para una sola de sal

Tengo derecho yo a sentirme un dia mal

No hay luz en casa pero con la vela alcanza

Para alumbrarme la amargura, dos o tres puntos de sutura

Y en un reves a mi destino, un dia de estos yo me animo

Me voy a ir a vivir a la montaña

Donde todo es poco, pero igual alcanza

Me voy a ir a vivir a la montaña

Y que me despierte el sol a la mañana

Me voy a ir a vivir a la montaña

Donde todo es poco, pero igual alcanza

Me voy a ir a vivir a la montaña

Y que me despierte el sol en la mañana

Me voy a ir a vivir a la montaña

Y que me despierte el sol a la mañana

(No como en la ciudad que el sol te dice:

Andate a dormir…)

Oggi non ho intenzione di cantare al sole, né al mare

Non alle stelle, non alle case delle bambole

Oggi voglio solo raccontare come mi sento

Sto vivendo una giornata in bianco e nero

Quindi, non venire da me per parlare di amore

Perché sono un monumento al malumore

E il mio sorriso è sempre stato una pessima attrice

Come può una città essere così grigia?

Non c'è luce in casa ma con la candela basta

Per alleggerire la mia amarezza, due o tre punti

Non c'è luce in casa ma con la candela basta

E in una battuta d'arresto al mio destino, uno di questi giorni mi tirerò su di morale

Oggi non ci sono metafore, devo essere onesto

Le cose non stanno andando per il verso giusto

È un pomeriggio in cui mi sento una festa

Sarebbe dormire trentacinque anni a pisolino

Ogni tanto cado in questi buchi

Chiedo il permesso l'umorismo che ho sempre

Sono mille zucchero per un solo sale

Ho il diritto di stare male un giorno

Non c'è luce in casa ma con la candela basta

Per alleggerire la mia amarezza, due o tre punti

E in una battuta d'arresto al mio destino, uno di questi giorni mi tirerò su di morale

Vivrò in montagna

Dove tutto è poco, ma ancora abbastanza

Vivrò in montagna

E lascia che il sole mi svegli al mattino

Vivrò in montagna

Dove tutto è poco, ma ancora abbastanza

Vivrò in montagna

E lascia che il sole mi svegli al mattino

Vivrò in montagna

E lascia che il sole mi svegli al mattino

(Non come nella città dove il sole ti dice:

Vai a dormire…)