Pressman - Primus

By the light of the lamp I sit to type —

My notes on tab at my side

I don’t see the sun much these days

A fluorescent tan covers my hide

How much impact shall I have this time?

My goal today is to reach the deadline

I write between the lines

I deal with fantasy

I report the facts

Give them to me, please

Ham and egg salad on white bread

Keeps me company on nights like this

A pack of mentholated cigarettes

Keeps my air nice and thick

When I write, words flow

Like coins from a candy box

Get out of my way

I’ve got something to say

The pulse is beating louder now

The cramps in my hands grow

More intense with each tik, tik

Tap, tap, tap, tap, tap on the keys

My social life is at an end

So it seems to be

Why don’t I trample on your lawn today?

I’ll take skies of blue, turn over skies of grey

I write between the lines

I deal with fantasy

I am the pressman

Acknowledge me

Mother always told me

Never stray too far from home

The little lady said

«Boy, you’ll never have to be alone

Because

You build with fountain pen

You create the memory stain

You are the pressman

Stand up straight, boy.»

Alla luce della lampada mi siedo per digitare:

Le mie note nella scheda al mio fianco

Non vedo molto il sole in questi giorni

Un'abbronzatura fluorescente copre la mia pelle

Quanto impatto avrò questa volta?

Il mio obiettivo oggi è raggiungere la scadenza

Scrivo tra le righe

Mi occupo di fantasia

Riporto i fatti

Datemeli per favore

Insalata di prosciutto e uova su pane bianco

Mi fa compagnia in notti come questa

Un pacchetto di sigarette mentolate

Mantiene la mia aria bella e densa

Quando scrivo, le parole scorrono

Come monete da una scatola di caramelle

Togliti di mezzo

Ho qualcosa da dire

Il polso ora batte più forte

I crampi alle mie mani crescono

Più intenso con ogni tik, tik

Tocca, tocca, tocca, tocca, tocca i tasti

La mia vita sociale è finita

Così sembra

Perché oggi non calpesto il tuo prato?

Prenderò cieli di azzurro, girerò cieli di grigio

Scrivo tra le righe

Mi occupo di fantasia

Sono l'addetto alla stampa

Riconoscimi

La mamma me l'ha sempre detto

Mai allontanarsi troppo da casa

disse la piccola signora

«Ragazzi, non dovrai mai essere solo

Perché

Costruisci con la penna stilografica

Tu crei la macchia di memoria

Tu sei l'addetto stampa

Stai in piedi, ragazzo.»