Bone Marrow - Protest The Hero

Thus now he knelt before the ruins,

Cold of sweat and heat of flame,

To vow the severed heads of those who brought the village to its shame.

Those who plundered, pillaged, pilfered lives would now accept the blame.

He would find them all with a mighty vengeance paid for in their pain.

Shah — Jan, the king of kings,

Wore seven rings and sixty feathers plucked from sparrow’s wings.

Growing fat on the throne where he sat like a stone

As a man who has known no hunger or shown no mercy

In promises broke like a bone.

Dispersed about his people,

Rostam calls out for his equals in thirst to rise and cast curse,

Exact the worst revenge on enemies to hang from trees.

The royalty must die

Like common beggars and petty thieves.

Those who rule against us will murdered where they stand.

Let our arrows rain from the sky to drain the blood into the land.

If mortal stands before us,

Strike him down with sleight of hand.

And if heaven rides against us,

God himself then must be damned

Così ora si inginocchiò davanti alle rovine,

Freddo di sudore e calore di fiamma,

Per giurare le teste mozzate di coloro che hanno portato alla vergogna il villaggio.

Coloro che hanno saccheggiato, saccheggiato, derubato vite ora accetterebbero la colpa.

Li avrebbe trovati tutti con una potente vendetta pagata per il loro dolore.

Shah: Jan, il re dei re,

Indossava sette anelli e sessanta piume strappate dalle ali del passero.

Ingrassare sul trono dove sedeva come un sasso

Come un uomo che non ha conosciuto fame né mostrato pietà

Nelle promesse si è rotto come un osso.

Disperso sul suo popolo,

Rostam chiama i suoi pari nella sete di alzarsi e lanciare maledizioni,

Esattamente la peggiore vendetta sui nemici da appendere agli alberi.

La regalità deve morire

Come comuni mendicanti e ladruncoli.

Coloro che governano contro di noi verranno assassinati dove si trovano.

Lascia che le nostre frecce piovano dal cielo per drenare il sangue nella terra.

Se il mortale sta davanti a noi,

Colpiscilo con un gioco di prestigio.

E se il cielo cavalca contro di noi,

Dio stesso allora deve essere dannato