The Transformation - Puce Mary

When you look at me like that

When your guilt rushes up at me

And your guilt rushes over mine

I feel like I’m on fire

And I take a glass, transparent

You give me a slow look up and down

Stare at my stomach

Stare at my belly button

You look satisfied when our eyes meet

I feel on fire, I liquefy

You stare searching for the vices deep down inside of me

Like a scientist looking for a mysterious phenomena

You start speaking tongues

You’re so unnatural, unhandled, gentle

When I’m conflicted by the worst, I look up to you

I liquefy and fall on the floor

Sinking, laughing, longing horror

You fall on your knees, bending your limb, growing

I freeze and I liquefy

Amongst your leg, pleased I’m going to stand

Your law is in my vellum, an abstraction

And when that god molecule screams, unconstrained

You’re lost in your apocalypse, you transform

Now you have me to shape our sorrows

He pulls his hand out of his pocket

But that is not a hand

And that is not a pocket

I pull a hair out of my mouth

But that is not a hair

And that is not my mouth

Quando mi guardi in quel modo

Quando il tuo senso di colpa si precipita su di me

E la tua colpa si precipita sulla mia

Mi sembra di essere in fiamme

E prendo un bicchiere, trasparente

Mi dai uno sguardo lento su e giù

Fissa il mio stomaco

Fissa il mio ombelico

Sembri soddisfatto quando i nostri occhi si incontrano

Mi sento in fiamme, mi liquefanno

Stai cercando i vizi nel profondo di me

Come uno scienziato alla ricerca di un fenomeno misterioso

Inizi a parlare lingue

Sei così innaturale, indisciplinato, gentile

Quando sono in conflitto con il peggio, ti guardo con ammirazione

Mi liquefanno e cado a terra

Affondare, ridere, desiderare orrore

Cadi in ginocchio, piegando l'arto, crescendo

Congelo e fluidifico

Tra le tue gambe, felice di stare in piedi

La tua legge è nella mia pergamena, un'astrazione

E quando quella molecola di dio urla, senza vincoli

Sei perso nella tua apocalisse, ti trasformi

Ora hai me per dare forma ai nostri dolori

Tira fuori la mano dalla tasca

Ma quella non è una mano

E quella non è una tasca

Mi tiro fuori un capello dalla bocca

Ma quello non è un capello

E quella non è la mia bocca