Ludus - Qntal

Erat arbor hec in prato

Quovis flore picturato

Herba, fonte, situ grato

Sed et umbra, flatu dato

Stilo non pinxisset Plato

Loca gratiora

Hic dum placet delectari

Delectatque iocundari

Et ab estu relevari

Cerno forma singulari

Pastorellam sine pari

Colligentem mora

Estivali sub fervore

Quando cuncta sunt in flore

Totus eram in ardore

Sub olive me decore

Estu fessum et sudore

Detinebat mora

Que respondit verbo brevit:

«ludos viri non assuevi

Sunt parentes michi sevi

Mater longioris evi

Irascetur pro re levi

Parce nunc in hora!"

Subest fons vivacis vene

Adest cantus philomene

Naiadumque cantilene

Paradisus hic est pene

Non sunt loca, scio plene

His iocundiora

In amorem vise cedo

Fecit Venus hoc, ut credo

«ades!»

inquam «non sum predo

Nichil tollo, nichil ledo

Me meaque tibi dedo

Pulchrior quam Flora!»

Questo albero era

Qualsiasi disegno floreale su

Erba, fontana e sito web

Ma anche l'ombra, il vento che soffia

Non aveva dipinto nello stile di Platone

Più accettabile

Mentre sei qui, per favore, divertiti

Lieto di fare festa

E sarai sollevato

Vedo una forma singolare

Pastorella senza parità

Prepararsi ad aspettare

Nella calura estiva

Quando tutte le cose sono in fiore

Ero tutto finito

Sotto l'olivo

Stanchi con il caldo e con il sudore di

Ritardato

Lei ha risposto con un breve messaggio:

"Non sono abituato ai giochi maschili"

I miei genitori sono sevi

madre di evi prolungati

Sarà arrabbiato

Risparmia ora tra un'ora

C'è una fonte di veleno attivo

Il canto di filomene è qui

Cantilene di Naiade

Questo paradiso è quasi

Non ci sono posti che conosco completamente

questi sono piacevoli

Dammi uno sguardo più acuto

Venere ha fatto questo

"tu sei qui!"

Dico "non sono un ladro"

Non prendo niente, non colpisco niente

Mi arrendo a te

Più bella di Flora!"