Di seguito il testo della canzone Cambalache , artista - Raphael con traduzione
Testo originale con traduzione
Raphael
Que el mundo fue y será una porquería
ya lo sé…
(¡En el quinientos seis
y en el dos mil también!).
Que siempre ha habido chorros1,
maquiavelos y estafaos,
contentos y amargaos,
valores y dublés…
Pero que el siglo veinte
es un despliegue
de maldá insolente,
ya no hay quien lo niegue.
Vivimos revolcaos
en un merengue2
y en un mismo lodo
todos manoseaos…
¡Hoy resulta que es lo mismo
ser derecho que traidor…
¡Ignorante, sabio o chorro,
generoso o estafador!
¡Todo es igual!
¡Nada es mejor!
¡Lo mismo un burro
que un gran profesor!
No hay aplazaos ni escalafón,
los inmorales nos han igualao.
Si uno vive en la impostura
y otro roba en su ambición,
¡da lo mismo que sea cura,
colchonero,
Rey de Bastos, 3
caradura o polizón…
¡Qué falta de respeto,
qué atropello a la razón!
¡Cualquiera es un señor!
¡Cualquiera es un ladrón!
Mezclao con Stavisky4
va Don Bosco5 y «La Mignón», 6
Don Chicho7 y Napoleón,
Carnera8 y San Martín9…
Igual que en la vidriera irrespetuosa
de los cambalaches10
se ha mezclao la vida,
y herida por un sable sin remaches
ves llorar la Biblia
contra un calefón11…
¡Siglo veinte, cambalache
problemático y febril…
El que no llora no mama
y el que no afana es un gil!
¡Dale nomás!
¡Dale que va!
¡Que allá en el horno
nos vamo a encontrar!
¡No pienses más,
sentate a un lao,
que a nadie importa
si naciste honrao!
Es lo mismo el que labura
noche y día como un buey,
que el que vive de los otros,
que el que mata, que el que cura
o está fuera de la ley…
Vivimos revolcaos
en un merengue
y en un mismo lodo
todos manoseaos…
Che il mondo era e sarà una merda
lo so già...
(Nel cinquecentosei
e anche nel duemila!).
Che ci sono sempre stati i jet1,
Machiavelli e imbroglioni,
felice e amareggiato,
valori e raddoppia...
Ma questo è il Novecento
è un dispiegamento
del male insolente,
non c'è più nessuno che lo neghi.
viviamo sguazzare
in una meringa2
e nello stesso fango
tutti brancolano...
Oggi si scopre che è lo stesso
avere ragione che traditore...
Ignorante, saggio o squirt,
generoso o truffatore!
Tutto è lo stesso!
Niente é meglio!
lo stesso un asino
che grande insegnante!
Non ci sono rinvii o passaggi,
gli immorali ci hanno eguagliato.
Se uno vive nell'impostura
e un altro ruba nella sua ambizione,
Non importa se è una cura,
materasso,
Re di Bastoni, 3
faccia tosta o clandestino...
che mancanza di rispetto,
che oltraggio alla ragione!
Chiunque è un gentiluomo!
Chiunque è un ladro!
Mescolare con Stavisky4
va Don Bosco5 e «La Mignon», 6
Don Chicho7 e Napoleone,
Carnera8 e San Martin9…
Proprio come nella finestra irrispettosa
dei cambalaches10
la vita è stata mista,
e ferito da una sciabola senza rivetti
vedi la Bibbia piangere
contro un riscaldatore11…
Novecento, scambio
turbato e febbricitante...
Chi non piange non allatta
e chi non si sforza è un dorato!
Basta dare!
Lasciarlo andare!
Che lì nel forno
ci incontreremo!
non pensare più,
siediti da una parte,
che a nessuno importa
se sei nato onorevole!
È lo stesso che lavora
notte e giorno come un bue,
che chi vive degli altri,
di chi uccide, di chi guarisce
oppure è fuori legge...
viviamo sguazzare
in una meringa
e nello stesso fango
tutti brancolano...
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