Di seguito il testo della canzone Dijo de mí , artista - Raphael con traduzione
Testo originale con traduzione
Raphael
Dijo de mí que entibió mi lecho
Helado de ausencia, vacante y maltrecho
Dijo de mí que no dije nada
Cuando en un impulso me instaló en su alma
Pero nunca dijo que buscaba amparo
Cuando derrumbada por un desengaño
Encontró refugio en mis pobres brazos
Y empapó mi pecho con su largo llanto
Pero nunca dijo que llegó penando
Que mis orfandades se fueron poblando
De ilusiones nuevas y de un nuevo canto
Que desvanecieron antiguos quebrantos
Dijo de mí que no la miraba
Como si ella fuera poco más que nada
Dijo de mí que era inconsecuente
Parco y taciturno cruel e indiferente
Pero nunca dijo que invadió mi casa
Profanando cosas que me son amadas
Mis queridos libros y entre mis marañas
Liberando historias que me son amargas
Por airearlo todo abrió las ventanas
Y dejó que huyeran dos o tres infamias
Que mis soledades tenían guardadas
Donde nunca nadie pudiera encontrarlas
Dijo de mí que la malquería
Sin tener en cuenta lo que yo sentía
Nunca creí que me abandonara
Como se abandona lo que no se ama
Cuando abrió la puerta me quedé pasmado
Como sin conciencia descorazonado
La miré a los ojos casi suplicando
Y a pesar de todo no tendí mis brazos
Se alejó en silencio y en aquel espacio
Me quedé tan solo como un solitario
Con el alma rota en cien mil pedazos
Me miré al espejo y me vi llorando
Ha detto di me che ha riscaldato il mio letto
Gelato d'assenza, vuoto e pastellato
Ha detto di me che non ho detto niente
Quando d'impulso mi ha installato nella sua anima
Ma non ha mai detto che stava cercando un rifugio
Quando crollato da una delusione
trovai rifugio nelle mie povere braccia
E mi ha inzuppato il petto con il suo lungo grido
Ma non ha mai detto di essere arrivato sofferente
Che i miei orfanotrofi fossero popolati
Di nuove illusioni e di una nuova canzone
Quella vecchia frattura svanì
Ha detto di me che non la guardavo
Come se fosse poco più di niente
Disse di me che ero incoerente
Parsimonioso e taciturno crudele e indifferente
Ma non ha mai detto di aver invaso la mia casa
Dissacrare le cose che mi sono care
Miei cari libri e tra i miei grovigli
Rilasciare storie che sono amare per me
Per mandare in onda tutto, aprì le finestre
E che due o tre infamie fuggano
Che le mie solitudini avevano salvato
Dove nessuno potrebbe mai trovarli
Disse di me che la desiderava tanto
Senza tener conto di quello che ho provato
Non avrei mai pensato che mi avrebbe lasciato
Come abbandonare ciò che non si ama
Quando ha aperto la porta sono rimasto sbalordito
Come senza coscienza scoraggiato
La guardai negli occhi quasi implorante
E nonostante tutto non ho allungato le braccia
Si allontanò in silenzio e in quello spazio
Sono rimasto solo come un solitario
Con l'anima spezzata in centomila pezzi
Mi sono guardata allo specchio e mi sono vista piangere
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