Di seguito il testo della canzone Ich zieh' mich an (und langsam aus) , artista - Rosenstolz con traduzione
Testo originale con traduzione
Rosenstolz
Er spielte Klavier in der schäbigsten Bar,
Und allen war es seit langem klar,
Dass die Pfandleihe sein Zuhause war.
Er trank nicht wenig und rauchte zuviel,
Lächelte freundlich in das Gewühl,
Bis der letzte um fünf gegangen war.
Dann rannte er hastig ins Nachbarlokal,
Sucht und fand im dunstigen Saal
Das Mädchen, das stündlich sich restlos entkleidet,
Worunter nur er und kein anderer leidet.
Ich zieh' mich an und langsam aus
Und nicht allein und nicht zu Haus',
Ich bin auf dem Gebiet
Das einz’ge, was hier zieht,
Ich zieh' mich an und langsam aus.
Ich bin vielleicht kein großes Licht,
Doch wenn ich strippe,
Da merkt man’s nicht,
Ich leb' von meiner Haut,
Bin selten gut gebaut,
Ich zieh' mich an und langsam aus.
In seinem Leid verkauft er’s Klavier,
Bei einer Razzia folgt er ihr,
Hält um sie an noch auf dem Revier.
Sie wurde brav und führte das Haus,
Putzte Gemüse und ging niemals aus,
Doch bei Ultimo flogen sie hinaus.
Jetzt geht sie wieder ins alte Lokal
Und zeigt wie früher das Muttermal,
Und er wird wie kaum ein andrer beneidet,
Worunter nur er und kein anderer leidet.
Ich zieh' mich an und langsam aus
Und nicht allein und nicht zu Haus',
Ich bin auf dem Gebiet
Das einz’ge, was hier zieht,
Ich zieh' mich an und langsam aus.
Ich bin bestimmt kein großes Licht,
Doch wenn ich strippe,
Da merkt man’s nicht,
Steh' groß auf dem Plakat
Und wär' so gern privat,
Ich zieh' mich an und langsam aus.
Suonava il piano nel bar più squallido
Ed è stato chiaro a tutti per molto tempo
Che il banco dei pegni era casa sua.
beveva poco e fumava troppo,
sorrise gentilmente alla folla,
Finché l'ultimo se ne andò alle cinque.
Poi corse frettolosamente nel ristorante vicino,
Cercato e trovato nella sala nebbiosa
La ragazza che si spoglia completamente ogni ora
Di cui soffre solo lui e nessun altro.
Mi vesto e lentamente mi spoglio
E non da solo e non a casa',
Sono in campo
L'unica cosa che tira qui
Mi vesto e lentamente mi spoglio.
Potrei non essere una grande luce
Ma quando mi spoglio
Non te ne accorgi
Vivo della mia pelle
Raramente sono ben costruito
Mi vesto e lentamente mi spoglio.
Nel suo dolore vende il pianoforte,
Durante un raid la segue
Si ferma per lei ancora alla stazione.
Diventò brava e gestiva la casa
Verdure pulite e non sono mai uscite
Ma a Ultimo sono volati via.
Ora sta tornando al vecchio posto
E mostra, come prima, la voglia,
Ed è invidiato come nessun altro,
Di cui soffre solo lui e nessun altro.
Mi vesto e lentamente mi spoglio
E non da solo e non a casa',
Sono in campo
L'unica cosa che tira qui
Mi vesto e lentamente mi spoglio.
Non sono sicuramente una grande luce
Ma quando mi spoglio
Non te ne accorgi
Stai in piedi sul poster
E mi piacerebbe essere privato
Mi vesto e lentamente mi spoglio.
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