Di seguito il testo della canzone Las Calles , artista - Rubén Blades, Roberto Delgado & Orquesta con traduzione
Testo originale con traduzione
Rubén Blades, Roberto Delgado & Orquesta
Las calles de nuestros barrios nuncan toman prisioneros
quiebran al que no resiste sea local o sea extranejero
ay la paciencia no existe con los que son majaderos
cada victima es culpable, si cayo por traicionero.
Que paso con esos guapos que alardeaban con su vida
terminaron desonrando el honor de nuestra esquina
ni siquiera el sobrenombre, sobrevive en la avenida
le quitaron los colmillos, el collar y la leontina.
Son paginas estas calles que se cogen con los años
escritas en un idioma que no entienden los extraños
nacimos de muchas madres pero aqui solo hay hermanos
en mi calle
la vida y la muerte bailan con la cerveza en la mano
Soy de aqui de los que sobrevivieron
soy de aqui
yo soy esa esquina chiquita bonita bendita, de los que nunca se fueron
soy de alli de los que sobrevivieron
de los que que enfrentando la adversidad
cogieron herida y golpe en cantidad y no se rindieron
soy de alli de los que sobrevivieron
comiendo arroz blanco con porck and beans
en plato hondo y ancho y con cuchara y bien frito el huevo
soy de alli de los que sobrevivieron
alma de poeta, abrazos de amantes, piernas de calles y lujos de hielo
soy de alli de los que sobrevivieron
a puro corazon me fui de Panamá a colon caminando con maelo
pa llegar a portobelo y saludar al nazareno
soy de alli de los que sobrevivieron
yo soy el hijo de Anolan y a pie sin coche
sobrevivi de dia, sobrevivi la noche
soy de aqui de los que sobrevivieron
yo soy de alli, yo soy de alli tu sabes que si
Le strade dei nostri quartieri non fanno mai prigionieri
mandano in bancarotta chi non resiste, sia locale che straniero
oh, la pazienza non esiste con quelli che sono sciocchi
ogni vittima è colpevole, se cade per essere traditrice.
Cosa è successo a quegli uomini belli che si sono vantati delle loro vite?
hanno finito per disonorare l'onore del nostro angolo
nemmeno il soprannome, sopravvive sul viale
gli tolsero le zanne, la collana e la leontina.
Queste strade sono pagine che si prendono negli anni
scritto in una lingua che gli estranei non capiscono
siamo nati da tante madri ma qui ci sono solo fratelli
nella mia strada
danza di vita e di morte con la birra in mano
Sono di qui, uno di quelli sopravvissuti
vengo da qui
Io sono quel piccolo angolo benedetto, uno di quelli che non se ne sono mai andati
Io vengo da lì, uno di quelli sopravvissuti
di coloro che affrontano le avversità
hanno subito molte ferite e colpi e non si sono arresi
Io vengo da lì, uno di quelli sopravvissuti
mangiare riso bianco con carne di maiale e fagioli
in un piatto profondo e largo e con un cucchiaio e ben rosolato l'uovo
Io vengo da lì, uno di quelli sopravvissuti
anima di poeta, abbracci di innamorati, gambe di strade e lussi di ghiaccio
Io vengo da lì, uno di quelli sopravvissuti
Con cuore puro ho lasciato Panama per Colon a spasso con Maelo
per arrivare a portobelo e salutare il nazareno
Io vengo da lì, uno di quelli sopravvissuti
Sono figlio di Anolan e vado a piedi senza macchina
Sono sopravvissuto al giorno, sono sopravvissuto alla notte
Sono di qui, uno di quelli sopravvissuti
Vengo da lì, vengo da lì, lo sai che sì
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