I Own the Night (Sufi Vision) - Saul Williams

If I’m just born once in a lifetime

Who am I to make things up?

I count the stars but will they count me?

Who am I to lift them up?

«Who am I?»

the soldiers ask me

«Who am I?»

ask the police

Who am I but a reflection of that uniform beneath

I was born on a forgotten day

Born on a forgotten day but I own the night

I own the night

I snuck back through time hacks

A mountain of stars over the sea

The rippling torment of solitude

I will reach you if only to shake you awake

Beneath the crust and mantle of this planet is a birthplace

A crystal of light peering through ocean breath and form

I am as conscious of its eye as in my essence, I am I

Both the music and the bombast of the storm

I own the night and the stars bright as suns of distant galaxies

I am the darkness of my earth-form holding space

I own the night and the spectrum of awareness and fatality

I take the form of every lover’s face

Deep in the eye in the moon-like satellite of every pupil

I am the light in its wave-form

I am grace

I own the night and the dream-space of a planet in a planet

I own the night that each day works to erase

Se sono nato solo una volta nella vita

Chi sono io per inventare le cose?

Conto le stelle ma loro conteranno me?

Chi sono io per sollevarli?

"Chi sono?"

mi chiedono i soldati

"Chi sono?"

chiedi alla polizia

Chi sono io se non un riflesso di quell'uniforme sotto

Sono nato in un giorno dimenticato

Sono nato in un giorno dimenticato ma possiedo la notte

Possiedo la notte

Sono tornato indietro di soppiatto attraverso gli hack del tempo

Una montagna di stelle sul mare

Il tormento increspato della solitudine

Ti raggiungerò anche solo per svegliarti

Sotto la crosta e il mantello di questo pianeta c'è un luogo di nascita

Un cristallo di luce che scruta attraverso il respiro e la forma dell'oceano

Sono conscio del suo occhio come nella mia essenza, lo sono io

Sia la musica che la magnificenza della tempesta

Possiedo la notte e le stelle luminose come soli di galassie lontane

Sono l'oscurità del mio spazio di contenimento in forma terrestre

Possiedo la notte e lo spettro della consapevolezza e della fatalità

Prendo la forma del viso di ogni amante

Nel profondo dell'occhio nel satellite lunare di ogni pupilla

Io sono la luce nella sua forma d'onda

Io sono la grazia

Possiedo la notte e lo spazio onirico di un pianeta in un pianeta

Possiedo la notte che ogni giorno lavora per cancellare