Skin of a Drum - Saul Williams

And I can’t become my father when it’s all been said and done

His completions won’t complete me

I’ve divided me by one, I’m the answer to his riddle

I’m the caution of his wind

I’m the spoon wedged between tongue and teeth beneath his trembling grin

And I dare add my revision for I dare not suffer twice and I dare not reinvent

the past

And I dare not be the Christ and I welcome any sufferer

And I welcome any Saul

Sitting in this room, on wooden bench, waiting for Joi to call

And I suffer here alone, Lord

Perturbed by my every thought

How I’ve tried to strip them to the bone I’ve struggled and I’ve fought

Every jealous warped intention, smuggled, sewn into genes

Every hidden mongrel tendency exploiting me in me

Each time I put them under but still they wanna test me

I cry out through the thunder.

You storm right past me.

I search and I ponder.

I question and wonder… I roar and I thunder, please, let me in

I’ve been waiting here for what now seems the better of an hour

I’ve raised every crippled question from the dead and given power to the

absence of my sanity

The presence of a fear that lies in between forgotten dreams that pile up every

year

Up above the highest testaments, down below the wooden floor

There’s a gutted room, pitch black at noon, beneath a hidden door

Deep within, you’ll find the attributes of every sunken man

Who must bang his head against the dead each day he tries to stand

And he’s standing pressed against the very woman that he loves

Kissing eyes and lips, embracing hips, surrendering to her touch

And just at the very moment that he touches heart to heart

She pulls from his touch, cause it’s too much to mend what’s torn apart

Each time I put them under but still they wanna test me

I cry out through the thunder.

You storm right past me.

I search and I ponder

I question and wonder… I roar and I thunder, please, let me in

It’s so hard to be the man I would be if hatred and fear no longer appeared

I swear I’ve become the skin of a drum, the heart of a man, divided I stand

E non posso diventare mio padre quando tutto è stato detto e fatto

I suoi completamenti non mi completeranno

Mi sono diviso per uno, sono la risposta al suo indovinello

Sono la cautela del suo vento

Sono il cucchiaio incastrato tra lingua e denti sotto il suo sorriso tremante

E oso aggiungere la mia revisione perché non oso soffrire due volte e non oso reinventare

il passato

E non oso essere il Cristo e do il benvenuto a chi soffre

E accolgo con favore qualsiasi Saulo

Seduto in questa stanza, su una panca di legno, in attesa che Joi chiami

E soffro qui da solo, Signore

Turbato da ogni mio pensiero

Come ho cercato di ripulirli fino all'osso, ho lottato e ho combattuto

Ogni intenzione gelosa deformata, contrabbandata, cucita in geni

Ogni tendenza ibrida nascosta che mi sfrutta in me

Ogni volta che li metto sotto, ma vogliono comunque mettermi alla prova

Grido attraverso il tuono.

Mi superi d'assalto.

Cerco e rifletto.

Mi interrogo e mi chiedo... ruggisco e tuono, per favore, fammi entrare

Ho aspettato qui per quella che ora sembra la migliore di un'ora

Ho sollevato ogni domanda paralizzata dai morti e ho dato potere al

assenza della mia sanità mentale

La presenza di una paura che si nasconde tra i sogni dimenticati che si accumulano ogni giorno

anno

Sopra i testamenti più alti, sotto il pavimento di legno

C'è una stanza sventrata, buio pesto a mezzogiorno, sotto una porta nascosta

Nel profondo, troverai gli attributi di ogni uomo sommerso

Chi deve sbattere la testa contro i morti ogni giorno cerca di resistere

Ed è pressato contro la stessa donna che ama

Baciare occhi e labbra, abbracciare i fianchi, arrendersi al suo tocco

E proprio nel momento in cui tocca da cuore a cuore

Si tira indietro dal suo tocco, perché è troppo riparare ciò che è stato fatto a pezzi

Ogni volta che li metto sotto, ma vogliono comunque mettermi alla prova

Grido attraverso il tuono.

Mi superi d'assalto.

Cerco e rifletto

Mi interrogo e mi chiedo... ruggisco e tuono, per favore, fammi entrare

È così difficile essere l'uomo che sarei se l'odio e la paura non fossero più apparsi

Giuro che sono diventato la pelle di un tamburo, il cuore di un uomo, diviso mi fermo