Di seguito il testo della canzone Por La Simpleza De Mi Gente , artista - Sergio Denis con traduzione
Testo originale con traduzione
Sergio Denis
Podría contar tantas cosas del pueblo donde nací
De la simpleza de mi gente
De su humildad, de su trabajo
De sus ambiciones postergadas
De su silencio, de su amor
Podría hablar de la inmensidad de un amanecer
De la tristeza de un tren partiendo
Llevándose un amigo muy lejos
Quién sabe adonde
Del primer amor, una flor entre las manos
Esperando a la salida del colegio
Un banco de la plaza y el cine los domingos
De todo un mundo d ilusiones
Que el mismo lugar transforma n realidad
O en olvido
Y mi gente, me dio tantas cosas
Como ellos nunca sabrán
Aprendí tanto de mi abuelo arando su tierra
De mi padre trabajando la madera
Del amor de mi madre por nuestra casa
De vivir entre calles de tierra
De compartir la alegría de mis hermanos
De sonar en mil noches perdidas
Con futuros inciertos
Podría hablar de tantas cosas
Del potrero y mi camiseta de fútbol
Del día mas feliz de mi infancia
Cuando los camellos se comieron todo el pasto
Se tomaron toda el agua
Y el negro Baltazar nos dejo un Mecano
Y mis pantalones largos
Y los bailes de estudiantes
Y la escuela secundaria
Y mi primera guitarra
Y Salvador Gangone tocando su violín
Y mi amor eterno por la profesora de matemáticas
Y yo siempre buscando el camino
Siempre buscando el camino
Porque soy el sueño que una vez
Soñaron los míos alcanzar
Porque soy mi pueblo
Con mi pueblo volveré
Yo volveré
Potrei raccontare tante cose del paese in cui sono nato
Della semplicità della mia gente
Della sua umiltà, del suo lavoro
Delle sue ambizioni differite
Del suo silenzio, del suo amore
Potrei parlare dell'immensità di un'alba
Dalla tristezza di un treno in partenza
portare un amico lontano
chissà dove
Del primo amore, un fiore tra le mani
In attesa dell'uscita da scuola
Una panchina in piazza e il cinema la domenica
Di un intero mondo di illusioni
Che lo stesso luogo trasforma la realtà
o nell'oblio
E la mia gente mi ha dato così tante cose
come non sapranno mai
Ho imparato tanto da mio nonno che arava la sua terra
Di mio padre che lavora il legno
Dell'amore di mia madre per la nostra casa
Di vivere tra strade sterrate
Per condividere la gioia dei miei fratelli
Di sognare in mille notti perdute
con un futuro incerto
Potrei parlare di tante cose
Del potrero e la mia maglia da calcio
Dal giorno più felice della mia infanzia
Quando i cammelli mangiavano tutta l'erba
Hanno bevuto tutta l'acqua
E il nero Baltazar ci ha lasciato un Mecano
e i miei pantaloni lunghi
E lo studente balla
E il liceo
e la mia prima chitarra
E Salvador Gangone che suona il suo violino
E il mio eterno amore per l'insegnante di matematica
E cerco sempre la strada
sempre alla ricerca della strada
Perché sono il sogno che una volta
Il mio sognava di raggiungere
perché io sono il mio popolo
Tornerò con la mia gente
tornerò
Canzoni in diverse lingue
Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue
Trova i testi che ti servono in pochi secondi