Aphotic Womb - Sinmara

All-terrible goddess of night

Whose shears rupture the cord of life

Inexorable bane of aeons

I supplicate before thee

As the autumnal gale falling leaves does blow

So my soul 'fore thy wrath does tremble with woe

Hear my lament

Before thy black sickle it’s harvest does reap

Take heed of my prayer o bringer of sleep

I beseech thee

The sepulchral grounds glisten in twilight

As the sun succumbs to the shadows at dusk

The glare of the inverted torch

Illuminates the path towards descension

Herald of the highest gods

Carry me through chthonian halls

The charnel depths where serpents coil

Below the earth where light can’t pierce the soil

Let me cross the frigid waters

Where incorporeal shades coalesce

Where eaters of ash and drinkers of mud

Form the choir of a thousand horrors

Imperious sovereign of all that breathes

No earthly sceptre shall impede

Thy pitiless hand whom all turns pale

Against whose touch all flesh is frail

Transfixed by thy spectral majesty

I prepare to greet eternity

Upon abyssal shores

Goddess of tenebrous grace

Enshroud me in thy black embrace

Let me rest in thy aphotic womb

Forevermore

La terribile dea della notte

Le cui cesoie rompono il cordone della vita

Inesorabile flagello di eoni

Ti supplico davanti

Mentre soffiano le foglie che cadono della tempesta autunnale

Quindi la mia anima davanti alla tua ira trema di dolore

Ascolta il mio lamento

Prima che la tua falce nera mietisca il raccolto

Presta attenzione alla mia preghiera o portatrice di sonno

Ti supplico

I motivi sepolcrali brillano al crepuscolo

Mentre il sole soccombe alle ombre al tramonto

Il bagliore della torcia invertita

Illumina il sentiero verso la discesa

Araldo degli dei più alti

Portami attraverso le sale ctonie

Le profondità dell'ossario dove si avvolgono i serpenti

Sotto la terra dove la luce non può perforare il suolo

Fammi attraversare le acque gelide

Dove le ombre incorporee si fondono

Dove mangiatori di cenere e bevitori di fango

Forma il coro di mille orrori

Sovrano imperioso di tutto ciò che respira

Nessuno scettro terrestre potrà impedirlo

la tua mano spietata che tutto impallidisce

Contro il cui tocco ogni carne è fragile

Trafitto dalla tua maestà spettrale

Mi preparo a salutare l'eternità

Su sponde abissali

Dea della grazia tenebrosa

Avvolgimi nel tuo nero abbraccio

Lasciami riposare nel tuo grembo afotico

Sempre più