Putrid Fairytale - Slugdge

Corrupt ignobility adorned in pilfered gold

Conceived in sewage by insipid lords of old

Inbred degenerates languish in squalid halls

Impotent and superfluous, unable to uphold

The basic tennets of the creed

Usurpers vie to supersede

A tired waning hegemony, long bereft of majesty

Self-righteous justiciars desire to purify

A world of lies, that seeks to purge the earth and sky

Licentious seditionists;

gorge as your planet burns

From slime they came, and into slime they shall return

Praise the primordial poison pools that gave us form

To defy his decree, they dare to bite the hand that feeds

The custodians have become the abuser

Ignorant beings with arrogant ideas

They loose a hail of arrows

That scorch the eyes of all who gaze

But it won’t save them from the hell that waits

Mythologised transcendence, a paradise is lost

No deliverance from the dire cost

They’ve chosen the form of the destructor

More of slime than blood

Their planet torn asunder by plutonium

Mercury rising, the surface scorched

They descend like rats into the bowels of earth

Digging like roaches through a mire

Of their own self indulgence

Caught in a web of fate

Too bloodless to escape

No god can save you now

For they have no power here

Within these ashen crypts

Of suffering and despair

The flame ignited in its heart

A chain reaction tearing apart

Reaching the critical mass

The weapon of their futile vengeance

The eye, ablaze with radiance

That sears against your flesh

Dread rumbling in the deep

Signalling the impending death

Blinded by a caustic storm

The slamming of cyclopean doors

Held aloft the orb ignites

Nowhere to run now from the light

Now standing in the presence of a foe conceived by alien gods

Never again to feel the sun, it immolates you

The Lifeage of the universe, a wind that sweeps the world away

You feel the weight of every world bearing down on you

Ignoranza corrotta adornata con oro rubato

Concepito nelle fogne da insipi signori del passato

I degenerati consanguinei languiscono in sale squallide

Impotente e superfluo, incapace di mantenere

I principi di base del credo

Gli usurpatori competono per sostituire

Una stanca egemonia calante, a lungo priva di maestà

I giustizieri ipocriti desiderano purificare

Un mondo di bugie, che cerca di purificare la terra e il cielo

Sedizionisti licenziosi;

gola mentre il tuo pianeta brucia

Dalla melma sono venuti, e nella melma torneranno

Loda le primordiali pozze di veleno che ci hanno dato forma

Per sfidare il suo decreto, osano mordere la mano che nutre

I custodi sono diventati gli abusatori

Esseri ignoranti con idee arroganti

Perdono una pioggia di frecce

Che bruciano gli occhi di tutti coloro che guardano

Ma non li salverà dall'inferno che aspetta

Trascendenza mitizzata, un paradiso è perduto

Nessuna liberazione dal costo terribile

Hanno scelto la forma del distruttore

Più melma che sangue

Il loro pianeta dilaniato dal plutonio

Mercurio in aumento, la superficie bruciata

Scendono come topi nelle viscere della terra

Scavando come scarafaggi in una palude

Della propria autoindulgenza

Intrappolato in una rete del destino

Troppo incruento per fuggire

Nessun dio può salvarti ora

Perché non hanno potere qui

Dentro queste cripte di cenere

Di sofferenza e disperazione

La fiamma si è accesa nel suo cuore

Una reazione a catena che si rompe

Raggiungere la massa critica

L'arma della loro futile vendetta

L'occhio, splendente di splendore

Che brucia contro la tua carne

Il terrore di rimbombare negli abissi

Segnalazione della morte imminente

Accecato da una tempesta caustica

Lo sbattere delle porte ciclopiche

Tenuto in alto, il globo si accende

Nessun posto dove correre ora dalla luce

Ora in piedi alla presenza di un nemico concepito da dei alieni

Mai più sentire il sole, ti immola

La vita dell'universo, un vento che spazza via il mondo

Senti il ​​peso di ogni mondo che grava su di te