Rusted Ghosts - Soul Khan, Soul Khan feat. Arthur Lewis

I remember my mother pleading

telling me that this meeting with a needle wasn’t needed

it would leave me «a disease

if they didn’t just sterilize it

the hiv or the hepatitis»

your generation is biased

you’ll see it when it’s completed

she’s saying she didn’t have to

i’m saying it’s just a tattoo

on my skin, but she made the kid that the skin’s attached to

«but what if they won’t have you in a jewish grave?»

well you can take them foolish ways and bury me beneath a buddha statue

i was surprised to find some friends were opposed

«like what about when you get wrinkled into stretches and folds?»

but if i never take a step i could regret when i’m old

then my regrets’ll be the only thing that i’ll ever hold

so i slid in the chair, palms clutching the arms of it

my whole body was probably limp as a sock puppet

used to fear the pain, now it’s one of my favorite parts of it

'cause there ain’t nothing more beautiful than the scar from it

hook:

some hear the voices

inside of their head

but i had mine

inscribed in my flesh

they realign me when i am depressed

at least i know what they’ll read when i’m dead

open and close,

let it flow through your nose,

or your little lungs might forget how to breathe

those rusted ghosts

made a home on your shoulders

and you can trust that they’ll never leave

«and the just man rages

in the wilds where lions roam»

the first tat on my right rib, from the flyest poem

of william blake, when i was still afraid i’d die alone

and i was getting wasted every day like styrofoam

left arm’s john henry, hammer in hand

a tribute to the indisputable impact of a man

and that the united states is a graveyard of slaves

but only some of us are eating off the fat of the land

my right arm’s the grasshopper

from the fable of aesop

that sang songs while the ants labored and saved stock

of food for the winter, too cool to consider

he steadily succumbed to starvation as they watched

that colony of ants was responsible, right?

but they ain’t ever sang a motherfucking song in their life

and those are just a couple of the tats that i got

I’ll holler at you when I"m back from the shop

hook

Ricordo che mia madre supplicava

dicendomi che questo incontro con un ago non era necessario

mi lascerebbe «una malattia

se non lo sterilizzassero

l'hiv o l'epatite»

la tua generazione è di parte

lo vedrai quando sarà completato

lei sta dicendo che non doveva

Sto dicendo che è solo un tatuaggio

sulla mia pelle, ma ha creato il bambino a cui è attaccata la pelle

«ma se non ti volessero in una tomba ebraica?»

beh, puoi prendere quelle strade sciocche e seppellirmi sotto una statua di buddha

sono stato sorpreso di scoprire che alcuni amici erano contrari

«come che ne dici di quando ti raggrinzisci in stiramenti e pieghe?»

ma se non faccio mai un passo potrei pentirmi quando sarò vecchio

allora i miei rimpianti saranno l'unica cosa che potrò mai trattenere

così sono scivolato sulla sedia, i palmi delle mani che si stringevano ai braccioli

probabilmente tutto il mio corpo era inerte come un burattino con i calzini

una volta temevo il dolore, ora è una delle mie parti preferite

perché non c'è niente di più bello della cicatrice che ne deriva

gancio:

alcuni sentono le voci

dentro la loro testa

ma io avevo il mio

iscritto nella mia carne

mi riallineano quando sono depresso

almeno so cosa leggeranno quando sarò morto

apri e chiudi,

lascia che ti scorra attraverso il naso,

o i ​​tuoi piccoli polmoni potrebbero dimenticare come respirare

quei fantasmi arrugginiti

fatto una casa sulle tue spalle

e puoi fidarti che non se ne andranno mai

«e il giusto si infuria

nelle terre selvagge dove vagano i leoni»

il primo tatuaggio sulla mia costola destra, dalla poesia più volante

di william blake, quando avevo ancora paura di morire da solo

e mi stavo ubriacando ogni giorno come polistirolo

John Henry del braccio sinistro, martello in mano

un tributo all'impatto indiscutibile di un uomo

e che gli Stati Uniti sono un cimitero di schiavi

ma solo alcuni di noi stanno mangiando il grasso della terra

il mio braccio destro è la cavalletta

dalla favola di Esopo

che cantavano canzoni mentre le formiche lavoravano e risparmiavano scorte

di cibo per l'inverno, troppo fresco per considerarlo

ha ceduto costantemente alla fame mentre guardavano

quella colonia di formiche era responsabile, giusto?

ma non hanno mai cantato una fottuta canzone in vita loro

e quelli sono solo un paio di tatuaggi che ho

Ti urlerò contro quando torno dal negozio

gancio