Jaulas de Tierra - Soziedad Alkoholika

Hace tiempo que yo pienso, si estaré equivocao

En mi forma de creer, como debe funcionar

Este mundo ke nos hace, que nos hace cada vez

Ser menos humanos y odiarnos, siempre odiar

Siempre odiándonos, siempre estar odiándonos

Pero hay unas cuantas cosas de las ke seguro estoy

Pero hay unas cuantas de las que seguro estoy

Por muy indeciso que esté, nadie me convence

De ke un estado sea algo en lo que hay que creer

¡Eh, tú!

tú no te has preguntao jamás

Por qué este mundo está dividido en jaulas

Y si en la que te ha tokao no hay alpiste

Eres pasto de los buitres

Y de ti no quedará, mas ke unos huesos para txupar

¡me caguen la ostia, kaguen dios

Y hasta en la madre que los parió!

Porke lo suyo sería que todos fuéramos libres

Que cada persona podría elegir

Un sitio para vivir y donde ser felices

O infelices, pero poder elegir

Esto tal vez pueda ser una utopía, lo sé

Pues se lo han montao muy bien pa sus negocios

Hacer, y eske los putos estados son el marco ideal

Para ke el capitalismo, siempre pueda funcionar

Porque a ellos les conviene, ke haya un «tercer

Mundo», que sufra y al que explotar

Y no dejarles nunca crecer, prosperar

Tenerlos siempre hundidos en la puta miseria

Malditos seais todos los que permitís

Que millones de humanos se tengan ke pudrir

Los ke convierten paises en auténticos campos de

Exterminio, los que han partido el mundo

En mil pedazos, y a millones de pueblos han kitado

Su propia cultura, su propia identidad

Malditos seais todos ¡malditos todos seais!

Ci ho pensato a lungo, se sbaglio

A mio modo di credere, come dovrebbe funzionare

Questo mondo che ci fa, che ci fa ogni volta

Essere meno umani e odiarci, odiarci sempre

Ci odia sempre, ci odia sempre

Ma ci sono alcune cose di cui sono sicuro

Ma ce ne sono alcuni di cui sono sicuro

Indeciso come me, nessuno mi convince

Di ke uno stato è qualcosa in cui credere

Ei, tu!

non te lo sei mai chiesto

Perché questo mondo è diviso in gabbie

E se non c'è becchime in quello che ha tokao you

Sei foraggio per gli avvoltoi

E di te non resterà più niente, più di qualche osso da txupar

fanculo a me, Dio Kaguen

E anche nella madre che li ha partoriti!

Perché la sua cosa sarebbe che tutti noi fossimo liberi

Che ogni persona può scegliere

Un posto dove vivere e dove essere felici

O infelice, ma capace di scegliere

Potrebbe essere un'utopia, lo so

Bene, l'hanno impostato molto bene per i loro affari

Do, ed eske, i fottuti stati sono la struttura ideale

In modo che il capitalismo possa sempre funzionare

Perché a loro fa comodo che ce ne sia un «terzo

Mondo", chi soffre e chi sfrutta

E non lasciarli mai crescere, prosperare

Falli sprofondare sempre nella fottuta miseria

Maledetti tutti voi che permettete

Che milioni di umani devono marcire

Coloro che trasformano i paesi in autentici campi di

Sterminio, coloro che hanno diviso il mondo

In mille pezzi, e milioni di persone hanno ucciso

La tua cultura, la tua identità

Dannati a tutti, maledetti tutti!