Mar de dioses - Sphinx

«Agosto de 2001, en las aguas del mar de

Barents perecen 118 tripulantes de un

Submarino ruso

Entre los restos se encuentra a un marino

Abrazado a una foto y un viejo diario»

12 de Agosto, sigue la misión

Pero hoy mi turno llega a su final

Te recuerdo desde aquí

En mi catre escucho tu voz

Veo tu foto en mi cajón

Hecho de menos esa libertad

La travesía se hace larga ya

Navegamos sumergidos

Es parte del juego

Quiero volver a puerto

No es de buen hombre el desertar

El Kursk ahora es mi hogar

No hay que temer

Somos dioses del mar

Ni muertos la libertad

Madre patria luchamos por ti

Dispuesto a morir

Larga vida a Madre Rusia

La noche envuelve todo el ancho mar

Si piloto por las maquinas

Aquí en popa es un reto

Descansar en esta prisión

De calor y ruido

Las luces se apagan

Y escribo sin mirar

Todos duermen y yo pienso en ti

Somos dioses del mar

Ni muertos la libertad

Madre patria luchamos por ti

Dispuesto a morir

Larga vida a Madre Rusia

Estruendo en proa y todo empieza a temblar

Fuego y agua, puede ser este el final

«Llevamos dos días sin agua ni comida

Oímos ruido exterior pero el aire se agota

Las vías de agua son cada vez mayores

Y no creo que pueda volver a verte

Larga vida a la Madre Rusia»

«Agosto 2001, nelle acque del mare di

Barents muoiono 118 membri dell'equipaggio di a

sottomarino russo

Tra i resti c'è un marinaio

Abbracciati da una foto e da un vecchio diario»

12 agosto, segui la missione

Ma oggi il mio turno volge al termine

Ti ricordo da qui

Nella mia branda sento la tua voce

Vedo la tua foto nel mio cassetto

Mi manca quella libertà

Il viaggio è già lungo

Navighiamo sommersi

Fa parte del gioco

Voglio tornare in porto

Non è un brav'uomo disertare

Il Kursk ora è la mia casa

non c'è bisogno di temere

Siamo dei del mare

né la libertà morta

Patria combattiamo per te

pronto a morire

Viva la Madre Russia

La notte avvolge tutto il vasto mare

Sì, pilota per le macchine

Qui a poppa c'è una sfida

riposa in questa prigione

di calore e rumore

Le luci si spengono

E scrivo senza guardare

Tutti dormono e io penso a te

Siamo dei del mare

né la libertà morta

Patria combattiamo per te

pronto a morire

Viva la Madre Russia

Rimbomba a prua e tutto inizia a tremare

Fuoco e acqua, potrebbe essere la fine

“Siamo stati senza acqua né cibo per due giorni.

Si sente il rumore esterno ma l'aria si esaurisce

I corsi d'acqua stanno diventando più grandi

E non credo che ti rivedrò mai più

Viva la Madre Russia"