(A Belated) Invite to Eternity - Stornoway

It was late last night

And all the band were sleeping

It was late last night

I was listening to

To the generators humming

To the tent-zipping drunk

Quipping, guy-rope tripping

And in the gathering dew

I was lucid as a floodlight

I was thinking of you

But now I’m back here before you

You can see me shaking

Cos in that moment I knew

I just knew, I just knew, I just knew

Forty seasons have flown

Since I first sat down beside you

In a crowd on our own

And how one person could thrill me

Occupy me and fulfill me

I could never have known

I could never have known

How in the first of our autumns

We’d be falling so steeply

We could share so completely

How in the third of our summers

When you first tried to leave me

You could cut me so deeply

I could never have known

And on my wilderness journeys

With your compass still in me

All the shelters were empty

Through the longest of winters

When I called you downriver

But you gave me no answer

And I feared for my mind

Until the first signs of springtime

You were sick and I saw you

And how much you’d missed me

Now in our eleventh autumn

You are blonde from the summer

And I’m back here before you

And you see me shaking

Will you go with me, my love?

From here together

From this quiet rented house

Will you go with me, my love?

To face together

Every rise and every slow decline

Will you go with me

Through dream and fantasy?

Through the open fields

And tangled valleys

Will you go with me

Through grief and ecstasy?

And every shade between

The cold morning stars

And the deep blue sea

Era tarda notte

E tutta la banda stava dormendo

Era tarda notte

Stavo ascoltando

Ai generatori che ronzano

All'ubriacone che chiude la tenda

Scherzando, inciampando con la corda

E nella rugiada che si raccoglie

Ero lucido come un riflettore

Ti stavo pensando

Ma ora sono tornato qui prima di te

Puoi vedermi tremare

Perché in quel momento lo sapevo

Sapevo solo, sapevo solo, sapevo solo

Sono volate quaranta stagioni

Da quando mi sono seduto per la prima volta accanto a te

In una folla per conto nostro

E come una persona potrebbe emozionarmi

Occupami e soddisfami

Non avrei mai potuto saperlo

Non avrei mai potuto saperlo

Come nel primo dei nostri autunni

Saremmo caduti così ripidamente

Potremmo condividere così completamente

Come nella terza delle nostre estati

Quando hai provato a lasciarmi per la prima volta

Potresti tagliarmi così in profondità

Non avrei mai potuto saperlo

E durante i miei viaggi nella natura

Con la tua bussola ancora dentro di me

Tutti i rifugi erano vuoti

Durante il più lungo degli inverni

Quando ti ho chiamato a valle

Ma non mi hai dato risposta

E temevo per la mia mente

Fino ai primi segni di primavera

Eri malato e ti ho visto

E quanto ti sono mancato

Ora nel nostro undicesimo autunno

Sei bionda dall'estate

E sono tornato qui prima di te

E mi vedi tremare

Verrai con me, amore mio?

Da qui insieme

Da questa tranquilla casa in affitto

Verrai con me, amore mio?

Da affrontare insieme

Ogni aumento e ogni lento declino

Vieni con me

Attraverso il sogno e la fantasia?

Attraverso i campi aperti

E valli intricate

Vieni con me

Attraverso il dolore e l'estasi?

E ogni sfumatura in mezzo

Le fredde stelle del mattino

E il mare blu profondo