Feigning Familiarity - Street Sects

I’ve pushed a chair below the fixture

I’ve tied a knot around the rod

Still, I’ve yet to find the courage

To take that step forward

Coiled around each moment

Growing in our organs

Nobody gets around it

Friendships never feel substantial

Lovers see me at my worst

No joy in social interaction

No pleasure left in sexual conquest

Just wasted life force

Torn flesh

An overrated high

Once the body exceeds its shelf life

There’s no temptation or desire

Seems like every connection that I make

Inevitably turns morose or banal

But chasing comfort through the gutters led me here

One fix away from a perfect place

Into the fold of heaven’s captives

Locked in a cell behind its gates

Stripping away the moral bondage

Laying the mind and heart to rest

Into the burn

Gathering light

Severing self from flesh and blood

Into the void

Into the end

Falling

Spinning

Suddenly I am moving through the moments of my crimes

Seeing myself through my victim’s eyes

Now I am the carrion

My own release

The blackest recess

My deepest need

I’m not suffering

I am blossoming

Into an absence

An open vacancy

I’m not afraid

I am finally at peace

Ho spinto una sedia sotto il dispositivo

Ho fatto un nodo attorno all'asta

Tuttavia, devo ancora trovare il coraggio

Per fare quel passo avanti

Arrotolato in ogni momento

Crescendo nei nostri organi

Nessuno lo aggira

Le amicizie non si sentono mai sostanziali

Gli amanti mi vedono nel mio peggio

Nessuna gioia nell'interazione sociale

Nessun piacere rimasto nella conquista sessuale

Solo forza vitale sprecata

Carne strappata

Un alto sopravvalutato

Una volta che il corpo supera la sua durata di conservazione

Non c'è tentazione o desiderio

Sembra ogni connessione che faccio

Diventa inevitabilmente cupo o banale

Ma inseguire il conforto attraverso le grondaie mi ha portato qui

A una soluzione da un luogo perfetto

Nell'ovile dei prigionieri del paradiso

Rinchiuso in una cella dietro i suoi cancelli

Strappare via la schiavitù morale

Far riposare la mente e il cuore

Nell'ustione

Raccogliere luce

Separarsi dalla carne e dal sangue

Nel vuoto

Fino alla fine

Cadente

Filatura

Improvvisamente mi sto muovendo attraverso i momenti dei miei crimini

Vedo me stesso attraverso gli occhi della mia vittima

Ora sono la carogna

Il mio rilascio

Il recesso più nero

Il mio bisogno più profondo

non sto soffrendo

Sto sbocciando

In un'assenza

Un posto vacante

Non ho paura

Sono finalmente in pace