C.o.d.a. - Sympuls-E

I saw a field of blooming flowers

And then they turned into endless graves

I saw the rays and shine of the sun, but they did not dazzle me

I felt the heat inside myself, but I woke up every time in a cold sweat

These are just excerpts from my sleepless nights

A new day comes and I’ll mingle with grayness of these walls

I breathe in the poisonous fog of fears and I’m going deaf of the lis

There are no bars or barbd wires

We are free from handcuffs and shackles

But we are here like prisoners

Here we are imprisoned forever

The night again is hunting you down to satisfy its hunger

Wake up!

Can you hear me?

Take my hand and run with me towards the light

Past the faceless shadows and distorting mirrors

I saw a field of blooming flowers

And then they turned into endless graves

I saw the rays and shine of the sun

I felt the heat inside myself

We are trying to fly up but the claws of death are dragging us back to the

ground

The bitterness of despair on the lips does not let us shout

Ho visto un campo di fiori in fiore

E poi si sono trasformati in tombe infinite

Ho visto i raggi e lo splendore del sole, ma non mi hanno abbagliato

Sentivo il calore dentro di me, ma mi svegliavo ogni volta sudando freddo

Questi sono solo estratti dalle mie notti insonni

Un nuovo giorno arriva e mi mescolerò al grigiore di queste pareti

Respiro nella nebbia velenosa delle paure e divento sordo della lis

Non ci sono barre o fili spinati

Siamo liberi da manette e ceppi

Ma siamo qui come prigionieri

Qui siamo imprigionati per sempre

La notte di nuovo ti sta dando la caccia per soddisfare la sua fame

Svegliati!

Riesci a sentirmi?

Prendi la mia mano e corri con me verso la luce

Oltre le ombre senza volto e gli specchi deformanti

Ho visto un campo di fiori in fiore

E poi si sono trasformati in tombe infinite

Ho visto i raggi e lo splendore del sole

Ho sentito il calore dentro di me

Stiamo cercando di volare in alto ma gli artigli della morte ci stanno trascinando indietro nel 

terra

L'amarezza della disperazione sulle labbra non ci lascia gridare