Vamonós - Tan Bionica
С переводом

Vamonós - Tan Bionica

Год
2012
Язык
`spagnolo`
Длительность
182040

Di seguito il testo della canzone Vamonós , artista - Tan Bionica con traduzione

Testo " Vamonós "

Testo originale con traduzione

Vamonós

Tan Bionica

Оригинальный текст

Media mañana en la ciudad y un tren que se va siempre

Ayer llovieron amuletos de la mala suerte

Hoy se prendieron lucecitas que se apagan siempre

Desaparece y aparece como vos la suerte

Todas las mañanas de mi vida me pregunto qué será de tus ojitos indecentes

Todas las tormentas y los soles que no salen, los olores y las flores de

septiembre

Un hechizo, brujería o venganza de la vida llega tarde y casi no se siente

Yo tengo recuerdo de tus dientes de diabla patoteando de mañana a la muerte

Cada sutileza de ayer se duplica y hace llenar

De mareos los otoños y nostalgias la ciudad

Yo no busco ayeres en hoy ni mañanas en un jamás

Los minutos se disfrazan de segundos

A mí nadie me dijo de vos

Pintaron los diablitos y yo

Y nuestros angelitos de Dios

Al borde bailaban, bailaban, bailaban con vos

Millones de ausencias sin voces escuchan lamentos antiguos de vidas pasadas

Ayer pensaba en qué lugar de mi memoria guardo tu espalda frente al arroyo de

alta Córdoba de La Cañada

Yo siento que vuelvo y enduro mis silencios

Yo no respondo por espantos ni por viejos tiempos

A mí nadie me dijo de vos

Tiramos una combinación

Tuvimos maravillas al sol

Rompimos el secreto con vos

A mí nadie me dijo de vos

Pintaron los diablitos y yo

Y nuestros angelitos de Dios

Al borde bailaban, bailaban, bailaban

A mí nadie me dijo de vos

Tiramos una combinación

Nos vamos y decimos hello

Comimos maravillas al sol

A mí nadie me dijo de vos

Перевод песни

Mezza mattinata in città e un treno che parte sempre

Ieri è piovuto portafortuna

Oggi si sono accese delle lucine che si spengono sempre

Il destino scompare e appare come te

Ogni mattina della mia vita mi chiedo cosa ne sarà dei tuoi occhietti indecenti

Tutti i temporali ei soli che non sorgono, gli odori ei fiori di

settembre

Un incantesimo, una stregoneria o una vendetta della vita arriva tardi e non si fa quasi sentire

Ho ricordi dei tuoi denti diabolici che scalciavano domani a morte

Ogni sottigliezza di ieri raddoppia e si riempie

Gli autunni delle vertigini e la città della nostalgia

Non cerco ieri in oggi o domani in un mai

I minuti sono mascherati da secondi

Nessuno mi ha parlato di te

Hanno dipinto i diavoletti e io

E i nostri angioletti di Dio

Al limite hanno ballato, ballato, ballato con te

Milioni di assenze senza voce ascoltano antichi lamenti di vite passate

Ieri ho pensato a dove nella mia memoria tengo le spalle davanti al flusso di

alta Córdoba de La Cañada

Sento che ritorno e indurisco i miei silenzi

Non rispondo per paure o per vecchi tempi

Nessuno mi ha parlato di te

Lanciamo una combinazione

Abbiamo avuto meraviglie sotto il sole

Abbiamo svelato il segreto con te

Nessuno mi ha parlato di te

Hanno dipinto i diavoletti e io

E i nostri angioletti di Dio

Al limite hanno ballato, ballato, ballato

Nessuno mi ha parlato di te

Lanciamo una combinazione

Andiamo a salutarci

Abbiamo mangiato meraviglie al sole

Nessuno mi ha parlato di te

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