Everything Went Black - The Black Dahlia Murder

Crawling the walls through every crack and crevice

Teems blackness washing over the windowpanes

Painting the buildings in between

Creeping down the alley ways consuming every street

Soundless swarm of nothingness sure to doom us all

Pulling screaming earthlings into its toothless jaws

Endlessly beginning spreading with no sign of stop

Horror of horrors truly maddening in size

Running just prolongs the end inevitably it strides

Where has it come from?

How can it be stopped?

So quickly we’re to meet our end our empire we have lost

Karmatic Armageddon no religion could foresee

A planet once forsaken not even a memory

Streetlights bend into the void cars enveloped whole

Darkness deeper than a blindman’s sleep

Soon to paint the world

Insatiable its hunger it drinks the sea without a belch

Stretching to the other side where it is sure to meet itself

Unearthly vacuum devouring the hourglass now empty

It’s time to say goodbye

Watching your life flash before mortal eyes

Terror fills your heart screams of anguish greet your ears

Living death voracious

Insidious impervious to damage

We are slaughtered as if lambs

Horror of horrors truly maddening in size

Running just prolongs the end inevitably it strides

Where has it come from?

How can it be stopped?

So quickly we’re to meet our end our empire we have lost

Karmatic Armageddon no religion could foresee

A planet once forsaken not even a memory

Strisciare i muri attraverso ogni crepa e fessura

Brucia oscurità che inonda i vetri delle finestre

Dipingere gli edifici nel mezzo

Strisciando lungo i vicoli consumando ogni strada

Sciame silenzioso del nulla che sicuramente ci condannerà tutti

Attirando i terrestri urlanti nelle sue fauci sdentate

Iniziando a diffondersi all'infinito senza segno di arresto

L'orrore degli horrori è davvero esasperante per dimensioni

Correre prolunga solo la fine, inevitabilmente, fa passi da gigante

Da dove viene?

Come può essere fermato?

Così in fretta dobbiamo incontrare la nostra fine, il nostro impero che abbiamo perso

Armageddon karmatico che nessuna religione poteva prevedere

Un pianeta una volta abbandonato, nemmeno un ricordo

I lampioni si piegano nel vuoto, le auto avvolte intere

Oscurità più profonda del sonno di un cieco

Presto per dipingere il mondo

Insaziabile la sua fame beve il mare senza ruttare

Allungandosi verso l'altro lato dove sicuramente si incontrerà

Vuoto ultraterreno che divora la clessidra ora vuota

È il momento di salutarci

Guardare la tua vita lampeggiare davanti a occhi mortali

Il terrore riempie il tuo cuore urla di angoscia salutano le tue orecchie

Morte vivente vorace

Insidioso impermeabile al danno

Veniamo macellati come agnelli

L'orrore degli horrori è davvero esasperante per dimensioni

Correre prolunga solo la fine, inevitabilmente, fa passi da gigante

Da dove viene?

Come può essere fermato?

Così in fretta dobbiamo incontrare la nostra fine, il nostro impero che abbiamo perso

Armageddon karmatico che nessuna religione poteva prevedere

Un pianeta una volta abbandonato, nemmeno un ricordo