Lathspell I Name You - The Body

To pull back this ruined limb

Devoid of purpose

For all intents ruined

A time that stole this heart

A yield of bone and flesh

Empty seeds that grow into hollow shells with no fruit

To fill a hole that can not be filled

A time that stole this spine

A yield of stone and ash

Words that follow forms sedative

And misleading

And a need for the need to believe

A crushing need to be desired

Full of fear and abandonment

To give hope to a heart that can not know hope

A yield of disappointments

And you are a liar

Est mea vocorum vox daemonorium

Vivos ango

Convoco pestem

Noxa dissipo

Coniugo cruentes

Sacrosanctum Convomo

Mortuous laudo

Gray dust piled and blown away to hill and plain

May you find unease, diseased and weak offspring

Retract at the sun’s glare

Retreat, fall back

Crippled wallflower

Years and years, upon wasted years

Upon sundered seas and darkling stars

No cairn of stone

No circle of spear

Awash in dead technologies

Waters clogged with branch and ash

Atop the crest of an epoch

There, eyes with bitter tears

Alone stand I unsatisfied with a lack of proof of your demise

Repayment in kind I demand

A just finality I deserve

Per tirare indietro questo arto rovinato

Privo di scopo

A tutti gli effetti rovinato

Un tempo che ha rubato questo cuore

Una produzione di ossa e carne

Semi vuoti che crescono in gusci cavi senza frutti

Per riempire un buco che non può essere riempito

Un tempo che ha rubato questa spina dorsale

Una resa di pietra e cenere

Parole che seguono forme sedativo

E fuorviante

E un bisogno per il bisogno di credere

Un bisogno schiacciante deve essere desiderato

Pieno di paura e abbandono

Per dare speranza a un cuore che non può conoscere la speranza

Una produzione di delusioni

E tu sei un bugiardo

Est mea vocorum vox daemonorium

Vivo ango

Convoco peste

Noxa dissipo

Coniugo cruentes

Sacrosanctum Convomo

Laudo mortuario

Polvere grigia si accumulava e veniva spazzata via dalle colline e dalla pianura

Possa tu trovare una progenie a disagio, malata e debole

Ritira al bagliore del sole

Ritirati, ripiegati

Violaciocca paralizzata

Anni e anni, dopo anni sprecati

Su mari scissi e stelle oscure

Nessun tumulo di pietra

Nessun cerchio di lancia

Inondato di tecnologie morte

Acque intasate di rami e cenere

In cima alla cresta di un'epoca

Là, occhi con lacrime amare

Sono solo insoddisfatto della mancanza di prove della tua morte

Rimborso in natura che richiedo

Una giusta finalità che merito