Son of Reverbio... - The Bonnevilles

My head was spinning, I fell asleep on hallowed ground

I woke in the morning to the faithful standing all around

I’m the bastard, son of a year of sleepless nights

I’ve lived longer than you think, I’ve died at least twice

I am Holy like a TV priest and built like a sinner

I am not guilty, I’m the Dead Son of Reverbio

As lay on this hard and solid old pitch pine

No bullet will kill me, its a bounce back

I’ll let you die one death at a time

I’m the evil twin of myself

I’m the creaking door, the whiskey you should’ve left on the shelf

I’m the echo of the things you said, the things you should’ve done

I am not guilty, I’m the Red Son of Reverbio

Come the sunset, I will always let you down

Like the moonlight, you can’t hold me in your hand

It’s not about the gold, its all about the soul I say

I’ve got a poetic license to kill and I’m not afraid to use it

I’m the evil twin of myself

I’m the creaking door, the whiskey you should’ve left on the shelf

I’m the echo of the things you said, the things you should’ve done

I am not guilty, I’m the Red Son of Reverbio

Mi girava la testa, mi addormentai su un terreno sacro

La mattina mi sono svegliato con i fedeli in piedi tutt'intorno

Sono il bastardo, figlio di un anno di notti insonni

Ho vissuto più a lungo di quanto pensi, sono morto almeno due volte

Sono santo come un prete televisivo e costruito come un peccatore

Non sono colpevole, sono il figlio morto di Reverbio

Come sdraiato su questo vecchio pino pece duro e solido

Nessun proiettile mi ucciderà, è un rimbalzo

Ti lascerò morire una morte alla volta

Sono il gemello malvagio di me stesso

Sono la porta cigolante, il whisky che avresti dovuto lasciare sullo scaffale

Sono l'eco delle cose che hai detto, delle cose che avresti dovuto fare

Non sono colpevole, sono il Figlio Rosso di Reverbio

Vieni al tramonto, ti deluderò sempre

Come il chiaro di luna, non puoi tenermi in mano

Non si tratta dell'oro, ma dell'anima, dico

Ho una licenza poetica per uccidere e non ho paura di usarla

Sono il gemello malvagio di me stesso

Sono la porta cigolante, il whisky che avresti dovuto lasciare sullo scaffale

Sono l'eco delle cose che hai detto, delle cose che avresti dovuto fare

Non sono colpevole, sono il Figlio Rosso di Reverbio