Lupara Bianca - The Crimea

You promised me shared destiny, you promised centuries

Told of riches unspeakable, beyond my wildest dreams

No more the man I used to be, before you got your claws into me

Your eyes like flying saucers, my bloody Mary

And every day was Christmas day, from that moment on

You promised me slave’s loyalty, you promised the cotton fields

But the Christmas tree stood naked, as the day it was first born

A halo of needles, circle its skeleton

Promise me Tarzan and Jane, Anthony and Cleopatra

Promise Adam and Eve, and I still won’t believe

Promise Hiroshima, promise Casablanca

And I still won’t get born, and I still won’t be human

Regiments of warrior hooded crows swoop low, to watch the end unfold

Vampires scream into the night, feasting on our souls

Beneath the silent disco glitter ball, we waltz on eternally

And I turn to spaghetti, when she breathed on me

God watches safe from a hill above the all lopsided battle

Tommy machine gun tongues crackle like the fifth of November,

I remember the stealing from grandmothers years, often-times I can’t sleep

I paint a portrait of her ashes, of my shadow boxer’s dreams

Promise me Tarzan and Jane, Anthony and Cleopatra

Promise Adam and eve, and I still won’t believe

Promise Hiroshima, promise Casablanca

And I still won’t get born, and I still won’t be human

Promise Atlantis, Lupara Bianca

Promise Valhalla, promise moonlight sonatas

Promise her witches fingernails, draw blood along my spine

And I still won’t have blood, and I still won’t have feelings

Promise the dream, napoleon and Josephine

And I still can’t be killed, and I’ll still be immortal

Promise the force, will be with us wherever we go

And the nightmare crescendos and we still can’t be woken

You dragged me by the hair, took me by the scruff of the neck

A thousand drunken nights we played kiss-chase to the death

I played the starving peasants, I played Mary Antoinette

Your snow white skin like porcelain, You promised me the end

Mi hai promesso un destino condiviso, hai promesso secoli

Detto di ricchezze indicibili, al di là dei miei sogni più selvaggi

Non più l'uomo che ero prima che tu mi prendessi i tuoi artigli

I tuoi occhi sono come dischi volanti, mia sanguinosa Mary

E ogni giorno era il giorno di Natale, da quel momento in poi

Mi hai promesso la lealtà dello schiavo, hai promesso i campi di cotone

Ma l'albero di Natale era nudo, come il giorno in cui nacque

Un alone di aghi, circonda il suo scheletro

Promettimelo Tarzan e Jane, Anthony e Cleopatra

Prometti Adamo ed Eva, e ancora non ci crederò

Prometti Hiroshima, prometti Casablanca

E ancora non nascerò e non sarò ancora umano

Reggimenti di corvi incappucciati guerrieri piombano bassi, per guardare la fine

I vampiri urlano nella notte, banchettando con le nostre anime

Sotto la pallina luccicante da discoteca, continuiamo eternamente

E mi rivolgo agli spaghetti, quando mi ha respirato addosso

Dio veglia al sicuro da una collina al di sopra della battaglia sbilenca

Le lingue delle mitragliatrici di Tommy scricchiolano come il cinque di novembre,

Ricordo gli anni che rubavano alle nonne, spesso non riesco a dormire

Dipingo un ritratto delle sue ceneri, dei sogni del mio pugile ombra

Promettimelo Tarzan e Jane, Anthony e Cleopatra

Prometti Adamo ed Eva, e ancora non ci crederò

Prometti Hiroshima, prometti Casablanca

E ancora non nascerò e non sarò ancora umano

Prometti Atlantide, Lupara Bianca

Prometti Valhalla, prometti sonate al chiaro di luna

Prometti le unghie alle sue streghe, fai scorrere il sangue lungo la mia spina dorsale

E non avrò ancora sangue e non avrò ancora sentimenti

Prometti il ​​sogno, Napoleone e Josephine

E non posso ancora essere ucciso e sarò ancora immortale

Prometti che la forza sarà con noi ovunque andremo

E l'incubo crescendo e non possiamo ancora essere svegliati

Mi hai trascinato per i capelli, mi hai preso per la collottola

Per mille notti da ubriachi abbiamo giocato a caccia di baci fino alla morte

Ho interpretato i contadini affamati, ho interpretato Maria Antonietta

La tua pelle bianca come la neve come porcellana, mi hai promesso la fine