Bringer of the Sixth Sun - The Kovenant

I drank a goblet of fire…

I cut out the prophets tongue…

but still, the sun refused to move.

I tore a hole in the web of sanity…

the very fabric of life itself…

but still, this flesh refused to burn.

«what a humble vision!

to forever dwell by the grace of the sun…»

I gathered the moon and the stars…

in my little pouch of planets…

the renaissance of astral flesh.

dripping and drolling with universal thirst…

equilibrium going under…

in such an idle state of death.

sowing the seeds of a new dimension…

I am the conqueror in his petty paradise…

spinning around in garden of lush blooming death,

point at the sun, and I will be there…

and the angels, scattered and bleeding…

will be the foundation of my empire…

and admidst all this forlorn beauty…

…I still laughed at the end.

Ho bevuto un calice di fuoco...

Ho tagliato la lingua dei profeti...

ma ancora, il sole si rifiutava di muoversi.

Ho fatto un buco nella rete della sanità mentale...

il tessuto stesso della vita stessa...

tuttavia, questa carne si rifiutò di bruciare.

«che visione umile!

abitare per sempre per la grazia del sole...»

Ho raccolto la luna e le stelle...

nel mio piccolo sacchetto di pianeti...

la rinascita della carne astrale.

gocciolante e gozzovigliando di sete universale...

equilibrio che va sotto...

in un tale stato di morte.

seminando i semi di una nuova dimensione...

Sono il conquistatore nel suo piccolo paradiso...

girando nel giardino della morte rigogliosa in fiore,

indica il sole, e io sarò là...

e gli angeli, dispersi e sanguinanti...

sarà la base del mio impero...

e in mezzo a tutta questa desolata bellezza...

... Alla fine ho ancora riso.