The Summit - The Receiver

No follow up to break clean

Just bruise and endings.

We hungered right under our coats.

And it was there that blood rose

To spread and darken.

All days it churned and with every word

From the ground I begged for a summit.

All limbs were still and through every chill

In the cold I begged for a summer.

Failure taught us to temper.

Their empty words were labored,

Were ours in mirrors.

So silent we make our move now.

All bitter taste we wash down

And reach for their hands.

On days it churns we keep all those words

On the ground and gaze at the summit.

Our climb is long and we know our faults.

With their eyes I look to the summit.

Nessun follow-up per fare pulizia

Solo lividi e finali.

Avevamo fame proprio sotto i nostri cappotti.

Ed è stato lì che il sangue è salito

Per diffondere e scurire.

Tutti i giorni agitava e con ogni parola

Da terra ho implorato una vetta.

Tutti gli arti erano immobili e nonostante ogni brivido

Nel freddo ho implorato per un'estate.

Il fallimento ci ha insegnato a temperare.

Le loro parole vuote erano faticose,

Erano nostri negli specchi.

Così in silenzio facciamo la nostra mossa ora.

Tutto il gusto amaro che laviamo

E prendi le loro mani.

Nei giorni in cui agita conserviamo tutte quelle parole

A terra e guarda la cima.

La nostra salita è lunga e conosciamo i nostri difetti.

Con i loro occhi guardo verso la vetta.