Takitum Tootem (Trance) - The Ruins Of Beverast

Thrones, as far as the eye can reach, thrones

Rotting ungarnished, an unsavoury patina

As if it was given a genuine voice

In a strident elegy for the shame of Kings

Bones, a landscape of bones

Here, at the junction of old roads, old dust raised

Welcome our Kings in their iron chariots

Acclaim them in humility, and form a guard of honour

Skeletons of the underbrush

Beasts of the mountains

Ghosts of the sea

Bury your hearts in obedient silence!

Pride devours pride

King devours king

Dynasties of miserable sleep

Finally haunted by animal eyes

Finally fallen!

Here, at the very end of all bacchanal frenzy

Behold our Kings — naked, ashamed, abased

Hubris!

Hubris!

Hubris!

No nightmare left undreamt

Hubris!

Hubris!

Hubris!

Troni, a perdita d'occhio, troni

In decomposizione senza guarnizioni, una patina sgradevole

Come se gli fosse stata data una voce genuina

In una stridente elegia per la vergogna dei re

Ossa, un paesaggio di ossa

Qui, all'incrocio di vecchie strade, si sollevava vecchia polvere

Dai il benvenuto ai nostri re sui loro carri di ferro

Acclamali con umiltà e forma una guardia d'onore

Scheletri del sottobosco

Bestie delle montagne

Fantasmi del mare

Seppellisci i tuoi cuori in un silenzio obbediente!

L'orgoglio divora l'orgoglio

Il re divora il re

Dinastie di sonno miserabile

Infine perseguitato dagli occhi degli animali

Finalmente caduto!

Qui, alla fine di tutta la frenesia del baccanale

Ecco i nostri Re: nudi, vergognosi, umiliati

Hubris!

Hubris!

Hubris!

Nessun incubo non è stato sognato

Hubris!

Hubris!

Hubris!