
Di seguito il testo della canzone The Stable Door , artista - The Salvation Army con traduzione
Testo originale con traduzione
The Salvation Army
Open wide the stable door,
Monarchs rich and shepherds poor
Wait to tread the holy floor
Where lies the Son of God.
See, they bring Him gifts of gold,
Tender lambs from Judah’s fold,
As with awe their eyes behold
The infant Son of God.
I am not a wealthy King,
Naught have I for offering.
E’en a lamb I cannot bring
To give Thee, Son of God.
Yet I would be at Thy side
And the door is open wide!
What can empty hands provide,
Oh, what, Thou Son of God?
Not without can I remain,
Not my heart’s deep urge restrain,
Trembling 'neath my love and pain,
I come, dear Son of God.
Now I bow me at Thy stall,
Giftless, yet I give Thee all;
Thou art the Lord, and I am thrall
To Thee, O Son of God!
Spalancate la porta della stalla,
Monarchi ricchi e pastori poveri
Aspetta di calpestare il pavimento sacro
Dove giace il Figlio di Dio.
Vedi, gli portano doni d'oro,
Teneri agnelli dell'ovile di Giuda,
Come con soggezione i loro occhi guardano
Il neonato Figlio di Dio.
Io non sono un ricco re,
Non ho niente da offrire.
Anche un agnello che non posso portare
Per darti, Figlio di Dio.
Eppure sarei al tuo fianco
E la porta è spalancata!
Cosa possono fornire le mani vuote,
Oh, cosa, Tu Figlio di Dio?
Non senza posso rimanere,
Non frenare l'impulso profondo del mio cuore,
Tremando sotto il mio amore e il mio dolore,
Vengo, caro Figlio di Dio.
Ora mi inchino alla tua stalla,
Senza regali, eppure ti do tutto;
Tu sei il Signore e io sono schiavo
A Te, o Figlio di Dio!
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