Di seguito il testo della canzone Gala , artista - The Waterboys con traduzione
Testo originale con traduzione
The Waterboys
Gala hangs from the window frame
Dressed in black and white
Her face is colourless
In the moonlight
She turns around and her lips move
But the words just drop away
She leans on the back of a chair
And her arms begin to sway
She and I can hear voices
Talking in the room next door
Saying things we used to say
That we can’t believe in any more
We’ve seen too many castles crumble
Made too many innocent mistakes
Who could have known that one house
Could hold so much heartbreak?
And then the clockbell rings
The wind blows in —
Gala makes for the door
Her eyes blaze
And her hands are shaking
She opens her mouth and roars!
Gala doesn’t want, Gala doesn’t need
She claws at her face
With her nails till it bleeds
She runs down the stairs
In her poor bare-feet
She’s too woman to cry or go down on her knees
Then her mother is there
And her voice is soft
She pulls Gala close
She soothes Gala’s cuts
And gently chides
And Gala knows…
That Gala shouldn’t worry
She needn’t be afraid
Because there are sailors on the sea tonight
In ships that God made
Look!
They cast out the line
With a «heave two-three-four»
And they sing as they pull
Our lost souls aboard
Gala è appeso al telaio della finestra
Vestito di bianco e nero
Il suo viso è incolore
Al chiaro di luna
Si gira e le sue labbra si muovono
Ma le parole svaniscono
Si appoggia allo schienale di una sedia
E le sue braccia iniziano a oscillare
Lei e io possiamo sentire le voci
Parlando nella stanza accanto
Dire cose che dicevamo
Che non possiamo più credere
Abbiamo visto troppi castelli crollare
Ha commesso troppi errori innocenti
Chi avrebbe potuto conoscere quella casa
Potrebbe contenere così tanto crepacuore?
E poi suona il campanello dell'orologio
Il vento soffia dentro...
Gala si dirige verso la porta
I suoi occhi brillano
E le sue mani tremano
Apre la bocca e ruggisce!
Gala non vuole, Gala non ha bisogno
Si graffia la faccia
Con le sue unghie finché non sanguina
Lei corre giù per le scale
Nei suoi poveri piedi nudi
È troppo donna per piangere o inginocchiarsi
Poi c'è sua madre
E la sua voce è dolce
Avvicina Gala
Lenisce i tagli di Gala
E gentilmente rimprovera
E Gala lo sa...
Quel Gala non dovrebbe preoccuparsi
Non deve avere paura
Perché ci sono marinai in mare stasera
Nelle navi che Dio ha fatto
Aspetto!
Hanno buttato fuori la linea
Con un «sollevamento due-tre-quattro»
E cantano mentre tirano
Le nostre anime perse a bordo
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