Complicit - The Weather Station

I was on the sidewalk

And you were in a dream

You said you couldn’t stand it these days

Your sensitivity

The city felt oppressive

The heat and the noise

And even at home you felt every unspoken voice

I don’t know how

But I tell you you’ll be fine

And I set the table, and you pour the wine

You always have been capable

Always have been kind

It isn’t really your fault

Just the tenor of the times

You got a job and lost it

And they never told you why

And you can’t seem to get past it

This ordinary lie

And they’re saying this summer

Is the worst it’s ever been

With the radio on, and they’re talking

Another shooting, floods creeping in the lowlands

And everybody’s shouting

And I just hold your hand

And I say nothing, I say nothing at all

I don’t think my voice matters really after all

I was raised to hear the curlews

I was raised to notice light

And I watch the little swallows

Delicate in their flight

I trail my hand down through the water

Of the familiar riverside

For hours in such silence I lay beside

Terrified, for knowing in my time

For all the parts per million

For unstoppable design

How can you get over knowing all you know?

All the facts and the figures you learned years ago

I moved back to the city

I lost myself in you

Or in some kind of fiction

Or in some kind of truth

I let myself get cynical

I felt cold and bruised

And the facts never changed

And time only moves

And somewhere above the tree line

Silent just like you

The river never froze in

And footsteps break through

And somehow in my heart

Am I supposed to make do

With the fragments of the stars

The blue-white streetlights let through?

All the birds not calling

All the hot winds blow

I took your picture in the sunset

Smiling in the shadow

You and I, we are complicit

You and I were never blind

Now we’re gonna live with it, our open eyes

Ero sul marciapiede

E tu eri in un sogno

Hai detto che non potevi sopportarlo in questi giorni

La tua sensibilità

La città si sentiva opprimente

Il caldo e il rumore

E anche a casa hai sentito ogni voce non detta

Non so come

Ma ti dico che starai bene

E io apparecchio la tavola e tu versi il vino

Sei sempre stato capace

Sono sempre stato gentile

Non è davvero colpa tua

Solo il tenore dei tempi

Hai trovato un lavoro e l'hai perso

E non ti hanno mai detto perché

E sembra che tu non riesca a superarlo

Questa bugia ordinaria

E dicono questa estate

È il peggiore che sia mai stato

Con la radio accesa e stanno parlando

Un'altra sparatoria, inondazioni che si insinuano nelle pianure

E tutti gridano

E ti tengo solo la mano

E non dico niente, non dico proprio niente

Dopotutto, non credo che la mia voce sia davvero importante

Sono stato cresciuto per sentire i chiurli

Sono stato cresciuto per notare la luce

E guardo le rondini

Delicati nel loro volo

Faccio scorrere la mia mano nell'acqua

Della familiare riva del fiume

Per ore in tale silenzio mi sono sdraiato accanto

Terrorizzato, per averlo saputo ai miei tempi

Per tutte le parti per milione

Per un design inarrestabile

Come puoi superare sapendo tutto quello che sai?

Tutti i fatti e le cifre che hai imparato anni fa

Sono tornato in città

Mi sono perso in te

O in una sorta di finzione

O in una sorta di verità

Mi sono lasciato cinico

Sentivo freddo e lividi

E i fatti non sono mai cambiati

E solo il tempo si muove

E da qualche parte sopra la linea degli alberi

Silenzioso proprio come te

Il fiume non si è mai congelato

E i passi sfondano

E in qualche modo nel mio cuore

Dovrei arrangiarmi

Con i frammenti delle stelle

I lampioni bianco-blu lasciavano passare?

Tutti gli uccelli non chiamano

Soffiano tutti i venti caldi

Ho scattato la tua foto al tramonto

Sorridere nell'ombra

Io e te siamo complici

Io e te non siamo mai stati ciechi

Ora vivremo con esso, i nostri occhi aperti