Me, The Misser, The Late - The Wrens

Entry hundred forty-one me, the misser, the late

Miss years to make words of what I’m missing

Shame I’m shaking, a loss, a crap

Hung by heartwrack in the grasslands me, the pridest, the slack

Come through rain through window new approval seas a headrest, a home a peace

Having all my needies covered me, the hoper, the hole

Family leaver, shit repeater and a rancid grudge-hold

Entry hundred forty-one starts back when I dared

God knock me down again not a single thing I’ve done meant a scrap

Changed the stance of anyone thought by now I’d left the barn

But I’m scared the fields, and I’m scared the houses, I’m scared the millers

yard

Entrata centoquarantuno io, l'uomo, l'ultimo

Mancano anni per scrivere a parole ciò che mi manca

Peccato che sto tremando, una perdita, una merda

Appeso da uno strazio nelle praterie io, il più orgoglioso, il debole

Vieni attraverso la pioggia attraverso la finestra, nuova approvazione mari un poggiatesta, una casa una pace

Avere tutti i miei bisogni mi ha coperto, la speranza, il buco

Lascia la famiglia, ripetitore di merda e un rancore rancido

La voce centoquarantuno inizia quando ho osato

Dio mi abbatte di nuovo non una sola cosa che ho fatto significava un rottame

Ho cambiato la posizione di chiunque pensava che ormai avessi lasciato il fienile

Ma ho paura dei campi, ho paura delle case, ho paura dei mugnai

cortile