No Face In the Crowd - Therefore I Am

And even her absence is a presence that stays

Silence is emphasized by a radiator’s shake

I sit confined again, I am buried deep within

Set up like stained glass in a windowless world

This is my life, eat, sleep, work, wait

Day by day I calculate the shapes

That tie me to this place, to this helm, to this hell

Inch by inch I trace the walls as she calls

But what miracle is this?

Eat, sleep, work, wait

There is no second I have lived that I can call my own

And even her absence is a presence that stays

Silence is emphasized by a radiator’s shake

As her still singing limbs echo in

Oh, outcry, oh, outcry, love delays our king

This pain is my lover, her kiss is my calling

So let the water run cold for now

As if Rome isn’t burning behind my door

In a world where we all live like teething rings

I am my own worst enemy

I am the house that will not set me free

E anche la sua assenza è una presenza che rimane

Il silenzio è enfatizzato dal tremore di un radiatore

Mi siedo di nuovo confinato, sono sepolto nel profondo

Allestito come una vetrata in un mondo senza finestre

Questa è la mia vita, mangiare, dormire, lavorare, aspettare

Giorno per giorno calcolo le forme

Che mi legano a questo posto, a questo timone, a questo inferno

Pollice dopo centimetro, traccio i muri mentre lei chiama

Ma che miracolo è questo?

Mangia, dormi, lavora, aspetta

Non c'è secondo che ho vissuto che io possa chiamare mio

E anche la sua assenza è una presenza che rimane

Il silenzio è enfatizzato dal tremore di un radiatore

Mentre le sue membra che ancora cantano echeggiano

Oh, grido, oh, grido, l'amore ritarda il nostro re

Questo dolore è il mio amante, il suo bacio è la mia vocazione

Quindi lascia che l'acqua si raffreddi per ora

Come se Roma non bruciasse dietro la mia porta

In un mondo in cui viviamo tutti come anelli da dentizione

Sono il peggior nemico di me stesso

Io sono la casa che non mi renderà libero