Dracula - Thomas Fersen

Connaissez-vous l’histoire du comte Dracula?

Qui dormait dans sa tombe et non sur un matelas

Du fond de son château, je sens sur moi son œil

Quand je range mon violon dans son petit cercueil

Dans les rues de la ville parmi la multitude

Je l’imagine dans son lit de solitude

Ce fou romantique rejeté dans les oubliettes

Il me semble l’entendre gratter à ma fenêtre

Connaissez-vous l'étrange comte Dracula?

Qui dormait dans sa tombe ou bien la tête en bas

Il se relève la nuit pour aller se nourrir

Et il ne sait pas se décrire

L’eau du miroir ne lui renvoie pas son reflet

Il ignore s’il est beau, il ignore s’il est laid

Il porte une cape, il porte une fraise en dentelle

Un chapeau démodé

Mais il est immortel

Je connais une fille dont le sourire pointu

Est plus cruel que celui de Nosferatu

Le crucifix qui descend entre ses deux seins

Ferait se damner un saint

On se brûle les yeux sur sa chevelure blonde

Comme si l’on revenait d’une cave profonde

Le goût de sa personne comme celui de l’ail

Me reste dans la bouche je doute qu’il s’en aille

Il semble que l’amour soit parfois un charme bien pire

Que celui que l’on prête au prince des vampires

Deux malheureuses piqûres dans le cou qui vous grattent

Discrète signature du vieil aristocrate

Dans les rues de la ville parmi la multitude

Je l’imagine dans son lit de solitude

Ce fou romantique rejeté dans les oubliettes

Il me semble l’entendre gratter à ma fenêtre

Conosci la storia del Conte Dracula?

Che dormiva nella sua tomba e non su un materasso

Dalle profondità del suo castello, sento il suo sguardo su di me

Quando conservo il mio violino nella sua piccola bara

Per le strade della città tra la moltitudine

Lo immagino nel suo letto di solitudine

Questo pazzo romantico dimenticato

Mi sembra di sentirlo grattare alla mia finestra

Conosci lo strano Conte Dracula?

Che dormiva nella sua tomba o a testa in giù

Si alza di notte per nutrirsi

E non riesce a descrivere se stesso

L'acqua nello specchio non riflette la sua schiena

Non sa se è bello, non sa se è brutto

Indossa un mantello, indossa una gorgiera di pizzo

Un cappello vecchio stile

Ma è immortale

Conosco una ragazza il cui sorriso tagliente

È più crudele di quella di Nosferatu

Il crocifisso che scende tra i suoi due seni

Maledirei un santo

Bruciamo gli occhi sui suoi capelli biondi

Come tornare da una profonda caverna

Il sapore della sua persona come quello dell'aglio

Rimane nella mia bocca dubito che andrà via

A volte l'amore sembra un fascino molto peggiore

Di quello che prestiamo al principe dei vampiri

Due sfortunati morsi al collo che ti graffiano

Firma discreta del vecchio aristocratico

Per le strade della città tra la moltitudine

Lo immagino nel suo letto di solitudine

Questo pazzo romantico dimenticato

Mi sembra di sentirlo grattare alla mia finestra