Sovereign Self - Thou

Dismembering the vision, an inversion of form

To make a scourge of past prosperities

Pure desires warped in the crucible of deception

Bent to a numbing hiss

The whispered drone throughout the shrine

Submission in occlusion, drunk on masculine virtue

Backs breaking to tend the fields just to turn and set them ablaze

Bent to a numbing hiss

The whispered drone throughout the shrine

Retreating into isolation, the revelatory darkness

Where true nature is revealed—and strength is found wanting

Embrace aesthetic rigidities, adopt proscribed mores

Lay wreaths of blame, a desperate slip of guilt

Ever playing the mummer strutting on the stage of self

Seizing callous disregard

Assuming insensitive affectation

Revolted joys, like foes in civil war

Like bosom friendships to resentment sour’d

With rage envenom’d against our peace;

Desperate, restricting, sallow;

Pale and wan, crushed from the ravages

My waning regard, reaching like a dying limb

A dead limb extending into insensate space

Still seeking the old friend, through the rent in time

The one locked in the carapace of frustration and loathing

Bent to a numbing hiss

The whispered drone throughout the shrine

Bent to a numbing hiss

The whispered drone throughout the shrine

Smembrare la visione, un'inversione di forma

Per fare un flagello delle prosperità passate

Desideri puri deformati nel crogiolo dell'inganno

Piegato a un sibilo paralizzante

Il ronzio sussurrato in tutto il santuario

Sottomissione in occlusione, ubriaco di virtù maschile

Le schiene che si rompono per tendere i campi solo per girare e dar loro fuoco

Piegato a un sibilo paralizzante

Il ronzio sussurrato in tutto il santuario

Ritirandosi in isolamento, l'oscurità rivelatrice

Dove la vera natura viene rivelata e la forza si trova a mancare

Abbraccia le rigidità estetiche, adotta i costumi proibiti

Deponi ghirlande di colpa, un disperato errore di colpa

Sempre a recitare nel ruolo di umor che si pavoneggia sul palco di se stesso

Cogliendo un insensibile disprezzo

Assumendo affettazione insensibile

Gioie ribelli, come nemici nella guerra civile

Come se le amicizie del cuore inasprissero il risentimento

Con rabbia avvelenata contro la nostra pace;

Disperato, restrittivo, giallastro;

Pallido e pallido, schiacciato dalle devastazioni

Il mio sguardo calante, proteso come un arto morente

Un arto morto che si estende in uno spazio insensato

Sto ancora cercando il vecchio amico, attraverso l'affitto in tempo

Quello rinchiuso nel carapace della frustrazione e del disgusto

Piegato a un sibilo paralizzante

Il ronzio sussurrato in tutto il santuario

Piegato a un sibilo paralizzante

Il ronzio sussurrato in tutto il santuario