Day Sixteen: The Iconflict - Trap Them

Where they cast the cults

Was where we dropped our walking sticks

And we bit the suits of armor draped

On every boneless body bound stripped and singed

So ride us in

All they ever had to say was

«Madam/sir, please take care of the ones

That never set a swollen foot out of this town

And got baked alive by the sun.»

They had set their working clothes out

On the cardboard beds in the shacks and stands

That paid the rent of a million wealths

While they pissed out all the demands

So here we are above your grandest plans on trace

And on call with our youngest firestarters

Lighting the rags in the alcohol

Ignitor, this is where they left you

Celebrator, this is where they leave us

Let’s see how long you drink to the narcotized brethren

That provide all your elixir

We shaped a color to deem your charge

And it fit you well and it hit its mark

We fed the mouths that you shut

For fear of the lobes that heard what they had to list

About subtle robs and unnoticed acts

In the stores of the poor where will has prolapsed

Warning hauled through the open air

In your solid circle of well placed barricades

You had time to shelter your collected owns

And fall back steady on righteous roles you play

So here we are, so here we’ve been

So here is where we brand ourselves as the epidemics begin

Here we hold the blackout rains the refusal hymns

The death of praise and the rise of sins

Here we leave our harm as we raise our arms to the march

And we fill the rafts all soured and ashed

With the last of of the killing yards

Dove hanno lanciato i culti

È stato il luogo in cui abbiamo lasciato cadere i nostri bastoni da passeggio

E abbiamo morso le armature drappeggiate

Su ogni corpo disossato legato, spogliato e bruciato

Quindi corri a entrare

Tutto quello che avevano da dire era

«Signora/signore, si prenda cura di quelli

Che non ha mai messo un piede gonfio fuori da questa città

E fu cotto vivo dal sole.»

Avevano preparato i loro abiti da lavoro

Sui letti di cartone nelle baracche e nelle tribune

Che ha pagato l'affitto di un milione di ricchezze

Mentre hanno incazzato tutte le richieste

Quindi eccoci al di sopra dei tuoi più grandiosi piani sulla traccia

E a chiamata con i nostri più giovani accendifuoco

Accendere gli stracci nell'alcool

Ignitor, è qui che ti hanno lasciato

Celebratore, è qui che ci lasciano

Vediamo per quanto tempo bevi ai fratelli narcotizzati

Che forniscono tutto il tuo elisir

Abbiamo modellato un colore per ritenere la tua carica

E ti sta bene e ha colpito nel segno

Abbiamo sfamato le bocche che hai chiuso

Per paura dei lobi che hanno sentito quello che dovevano elencare

A proposito di furti subdoli e atti inosservati

Nei negozi dei poveri dove la volontà è svanita

Avvertimento trasportato attraverso l'aria aperta

Nella tua solida cerchia di barricate ben posizionate

Hai avuto il tempo di riparare i tuoi beni raccolti

E ripiegati sui ruoli retti che interpreti

Quindi eccoci qui, quindi eccoci qui

Quindi qui è dove ci marchiamo all'inizio delle epidemie

Qui teniamo le piogge di blackout gli inni di rifiuto

La morte della lode e il sorgere dei peccati

Qui lasciamo il nostro danno mentre alziamo le braccia verso la marcia

E riempiamo le zattere tutte inacidito e incenerito

Con l'ultimo dei cantieri della morte