Patient Hands - Troubled Coast

I want to know where the summer ends

September came with oceans between words and sleep

September shed its skin of still hush, patient hands

Young men Edmonton bound with young wives

Edmonton bound

Head pressed against her chest

Bottles grow in the dirt and rest between your ribs

Still I toss and turn at night in a winter bed

While dreamcatchers spun in twine spin above my bed

You’ve been writing out the past couple hundred years for the middle class

About the god you found beneath your sheets

How she never could hold her drink

I won’t write a thing for you

And now I see you in the places I don’t believe exist

And can not face yet, can’t accept

Its something like the cold, uncatching words

We use to read to one another

October came in dingy scarfs, black shades

Gloves under beds with boyhood dreams

A razor blade drug in unsure lines after missing mass again and feeling fine

A rising fear of the afterlife

A growing knot in my spine from slouching towards recluse

Keep me awake at night

Do you hear a still, small voice or catching nothingness

When you pray for

Head clasped between my knees

The night before is pushing through my throat and down onto the floor

While you’re somewhere in between the warmth and frigid depth of his mind and

heart

November came and I never woke

Let me clarify, I tried to wake

But voices in my head said stay asleep.

Do you hear them too?

And now I see you in the places I don’t believe exist

And can not face yet, can’t accept

It’s something like the cold, uncatching words

We use to read to one another

We jumped a fence only to find that home wasn’t close at all

Our bodies became space-lost-ships like cosmonauts drunk and alone

From here it seems we’re doing fine

From here it seems we’re never coming home again

I’ll be there when you break and when you’re crumbling

When you crack, fall apart, don’t tell me you’re okay

Don’t tell me you’re okay

And now I see you in the places I don’t believe exist

As the winter Earth spins on its side

Hands under gloves cupped under heavy eyes

It’s something like the cold, uncatching words

We use to read to one another

December came without snow and the acute absence of me and you

And now I see you, now I understand

December became disingenuous the day you were born

Voglio sapere dove finisce l'estate

Settembre è arrivato con oceani tra parole e sonno

Settembre ha perso la pelle delle mani ancora silenziose e pazienti

Giovani uomini Edmonton legati con giovani mogli

Edmonton legato

Testa premuta contro il suo petto

Le bottiglie crescono nello sporco e riposano tra le costole

Ancora mi rigiro di notte in un letto invernale

Mentre gli acchiappasogni giravano nello spago sopra il mio letto

Hai scritto gli ultimi duecento anni per la classe media

Sul dio che hai trovato sotto le tue lenzuola

Come non ha mai potuto trattenere il suo drink

Non scriverò niente per te

E ora ti vedo nei posti che non credo esistano

E non posso ancora affrontare, non posso accettare

È qualcosa come le parole fredde e impercettibili

Ci leggiamo a vicenda

Ottobre è arrivato con sciarpe sporche, sfumature nere

Guanti sotto i letti con i sogni d'infanzia

Un droga da lama di rasoio con linee incerte dopo aver perso di nuovo massa e sentirsi bene

Una paura crescente dell'aldilà

Un nodo crescente nella mia spina dorsale da penzolare verso il recluso

Tienimi sveglio la notte

Senti una voce ferma, sommessa o il nulla che coglie

Quando preghi per

Testa stretta tra le mie ginocchia

La notte prima mi sta spingendo attraverso la gola e giù sul pavimento

Mentre sei da qualche parte tra il calore e la gelida profondità della sua mente e

cuore

È arrivato novembre e non mi sono mai svegliato

Lasciami chiarire, ho provato a svegliarmi

Ma le voci nella mia testa dicevano di dormire.

Li senti anche tu?

E ora ti vedo nei posti che non credo esistano

E non posso ancora affrontare, non posso accettare

È qualcosa come le parole fredde e impercettibili

Ci leggiamo a vicenda

Abbiamo saltato una recinzione solo per scoprire che casa non era affatto vicina

I nostri corpi sono diventati navi perdute nello spazio come cosmonauti ubriachi e soli

Da qui sembra che stiamo andando bene

Da qui sembra che non torneremo mai più a casa

Ci sarò quando ti romperai e quando ti sgretolerai

Quando crolli, cadi a pezzi, non dirmi che stai bene

Non dirmi che stai bene

E ora ti vedo nei posti che non credo esistano

Mentre la Terra d'inverno gira su un lato

Mani sotto i guanti a coppa sotto gli occhi pesanti

È qualcosa come le parole fredde e impercettibili

Ci leggiamo a vicenda

Dicembre è arrivato senza neve e l'acuta assenza di te e me

E ora ti vedo, ora capisco

Dicembre è diventato falso il giorno in cui sei nato