Now And Then - UB40

Now and then

I must admit I wonder if I had the chance

To vanquish foes with nothing more than just a glance

How perfect every single day would be

To never wait in driving rain

For the bus that never came

Not to be the one to blame

For anybody else’s misery

Now and then

I contemplate a different way around this day

With nothing more than simple words, so I can say

I’m quite content and happy being me

Walking tall with peace of mind

To leave no childhood dreams behind

Arriving home to always find

Things just as I know they ought to be

Now and then

I must admit I wonder if I had the chance

To vanquish foes with nothing more than just a glance

How perfect every single day would be

To never wait in driving rain

For the bus that never came

Not to be the one to blame

For anybody else’s misery

Now and then

I wake up, when it hits me like a ton of bricks

I realise it’s me who has to take the licks

No angels up there looking after me

No rainbow with a pot of gold

No cloak to shield me from the cold

No pill to stop me growing old

Dreams fading into stark reality

Di tanto in tanto

Devo ammettere che mi chiedo se ne ho avuto la possibilità

Per sconfiggere i nemici con nient'altro che un sguardo

Come sarebbe perfetto ogni singolo giorno

Per non aspettare mai sotto la pioggia battente

Per l'autobus che non è mai arrivato

Non essere quello da incolpare

Per la miseria di qualcun altro

Di tanto in tanto

Contemplo un modo diverso di affrontare questa giornata

Con nient'altro che semplici parole, quindi posso dire

Sono abbastanza contento e felice di essere me stesso

Camminare a testa alta con tranquillità

Per non lasciare sogni d'infanzia alle spalle

Arrivare a casa per trovare sempre

Cose proprio come so che dovrebbero essere

Di tanto in tanto

Devo ammettere che mi chiedo se ne ho avuto la possibilità

Per sconfiggere i nemici con nient'altro che un sguardo

Come sarebbe perfetto ogni singolo giorno

Per non aspettare mai sotto la pioggia battente

Per l'autobus che non è mai arrivato

Non essere quello da incolpare

Per la miseria di qualcun altro

Di tanto in tanto

Mi sveglio, quando mi colpisce come una tonnellata di mattoni

Mi rendo conto che sono io che devo prendere le leccate

Nessun angelo lassù si prende cura di me

Niente arcobaleno con una pentola d'oro

Nessun mantello per proteggermi dal freddo

Nessuna pillola per impedirmi di invecchiare

I sogni svaniscono nella cruda realtà