Di seguito il testo della canzone Cello , artista - Udo Lindenberg, Das Panik-Orchester con traduzione
Testo originale con traduzione
Udo Lindenberg, Das Panik-Orchester
Getrampt oder mit 'm Moped
oder schwarz mit der Bahn
immer bin ich dir irgendwie
hinterhergefahren
nein, damals hab' ich kein Konzert von dir versäumt
und nachts konnte ich nicht schlafen
oder wenn, dann hab' ich von dir geträumt
Du spieltest Cello
in jedem Saal in unserer Gegend
ich sass immer in der ersten Reihe
und fand dich so erregend
Cello
du warst eine Göttin für mich
und manchmal sahst du mich an
und ich dachte «Mann oh Mann»
und dann war ich weider völlig fertig
Ja, ich war ständig da und das hat dich dann überzeugt
wir wollten immer zusammen bleiben
und überhaupt, mit dir, das war so gross
das kann man ja gar nicht beschreiben
Und heute wohnst du irgendwo
und dein Cello steht im Keller
komm, pack das Ding doch nochmal aus
und spiel so schön wie früher
Cello…
In autostop o con un motorino
o nero in treno
Sono sempre te in qualche modo
seguito
no, allora non mi perdevo nessuno dei tuoi concerti
e non riuscivo a dormire la notte
o se è così, allora ti ho sognato
Hai suonato il violoncello
in tutti i padiglioni del nostro territorio
Mi sono sempre seduto in prima fila
e ti ho trovato così eccitante
violoncello
eri una dea per me
e a volte mi guardavi
e ho pensato "uomo oh uomo"
e poi ero completamente esausto
Sì, ci sono stato sempre e questo ti ha convinto
abbiamo sempre voluto stare insieme
e comunque, con te, era così grande
non puoi nemmeno descriverlo
E oggi vivi da qualche parte
e il tuo violoncello è nel seminterrato
Dai, disimballa di nuovo quella cosa
e gioca magnificamente come prima
Violoncello…
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