My Deteriorating Incline - Underoath

Where Am I

Someone please turn on the light

I’m not fine, I’m not fine

How can I find my way from this little cellar they call life

Down here I tear out my veins and tie them to the chair

This goes on and on and on

Unraveled in contortions, I run for the door

This goes on and on and on

Hold on to my own destruction

I fall face first, I fall face first

Watch me descend, I’m on display

This cycle of human decay

I feel it lurking in the corners

I watch it tracking up my arm

I am the anchor, I am the anchor

I am the anchor, I am the anchor

Bound to my existence, bound to my existence

I make peace with the parasites I live among

Paralyzed, I watch them colonize as I sit here and just fall apart

The beggars and choosers are all the same

The default reaction will never change

So I catch a glimpse of my own reflection

From a shard of glass left on the floor

The beggars and choosers are all the same

The default reaction will never change

It’s time to restart

Reassemble what’s left of my body

It’s time to restart

Pick me up and walk away

Uproot the anchor, Uproot the anchor

Uproot the anchor, Uproot the anchor

Walk right out the door, Walk right out the door

I’ll change for the better

It can’t get much worse

I’ll swallow my own pride

And then accept defeat

Accept defeat

Accept defeat

Dove sono

Qualcuno, per favore, accenda la luce

Non sto bene, non sto bene

Come posso trovare la mia strada da questa piccola cantina che chiamano vita

Quaggiù mi strappo le vene e le lego alla sedia

Questo continua e ancora e ancora

Disperso in contorsioni, corro verso la porta

Questo continua e ancora e ancora

Aggrappati alla mia stessa distruzione

Cado prima con la faccia, prima cado con la faccia

Guardami scendere, sono in mostra

Questo ciclo di decadimento umano

Lo sento in agguato negli angoli

Lo guardo mentre segue il mio braccio

Io sono l'ancora, io sono l'ancora

Io sono l'ancora, io sono l'ancora

Legato alla mia esistenza, legato alla mia esistenza

Faccio pace con i parassiti in cui vivo

Paralizzato, li guardo colonizzare mentre mi siedo qui e cadono a pezzi

I mendicanti e gli elettori sono tutti uguali

La reazione predefinita non cambierà mai

Quindi colgo uno scorcio della mia stessa riflessione

Da una scheggia di vetro lasciata sul pavimento

I mendicanti e gli elettori sono tutti uguali

La reazione predefinita non cambierà mai

È ora di ripartire

Rimonta ciò che resta del mio corpo

È ora di ripartire

Vieni a prendermi e vai via

Sradica l'ancora, Sradica l'ancora

Sradica l'ancora, Sradica l'ancora

Esci dalla porta, esci dalla porta

Cambierò in meglio

Non può andare molto peggio

Ingoierò il mio orgoglio

E poi accetta la sconfitta

Accetta la sconfitta

Accetta la sconfitta