May I Call You Beatrice - Wild Strawberries

Just a little thought in the head of the one

With the sunburnt cheeks and the eyes to the ground

Making earwaxed tongue-tied gutter sounds

Thinking of the lost rib, dialing the indelible

Thinking the unthinkable-no one’s home

And the eyes say I don’t believe we’ve met

I don’t believe you’ve had the privilege

I don’t believe we’ve met

When the wind blows cold

And the eyes of the child grow old

When the erratic conga rises and falls

Above the faithful metronome

You can take me back to the gravestone

See her strain from the weight of the globe

Spinning around his assumptions-barefoot and tight-lipped

He in his favourite chair blowing his world around

First she’s Beatrice, then she’s a pumpkin

Then she’s a faded leaf in a book on his pantry shelf

The head sees the hand play with the ring in the pocket

And the head knows the hand knows the ring is as round

As the tear-soaked shoulder in a room in another town

The ring is getting heavy and so is the crown

Which she drags to the chair feebly to keep the swelling down

When the bird in the bush is worth two in the hand

And the empty cage holds the empty man

The bird keeps flying from the Orgoglian rising

And the phone keeps ringing and the phone keeps ringing

And the ring keeps slipping and the phone

And the phone keeps on ringing

And he’s thinking about the one who got away

Solo un piccolo pensiero nella testa di quello

Con le guance bruciate dal sole e gli occhi a terra

Fare suoni di cerume legati alla lingua

Pensare alla costola perduta, comporre l'indelebile

Pensando all'impensabile: non c'è nessuno a casa

E gli occhi dicono che non credo ci siamo incontrati

Non credo che tu abbia avuto il privilegio

Non credo che ci siamo incontrati

Quando il vento soffia freddo

E gli occhi del bambino invecchiano

Quando la conga irregolare sale e scende

Sopra il fedele metronomo

Puoi riportarmi alla lapide

Guarda la sua tensione dal peso del globo

Girando intorno alle sue supposizioni, a piedi nudi ea labbra serrate

Lui sulla sua sedia preferita fa esplodere il suo mondo

Prima è Beatrice, poi è una zucca

Poi è una foglia sbiadita in un libro sullo scaffale della sua dispensa

La testa vede la mano giocare con l'anello in tasca

E la testa sa che la mano sa che l'anello è rotondo

Come la spalla intrisa di lacrime in una stanza in un'altra città

L'anello sta diventando pesante, così come la corona

Che trascina debolmente sulla sedia per mantenere basso il gonfiore

Quando l'uccello nel cespuglio vale due nella mano

E la gabbia vuota trattiene l'uomo vuoto

L'uccello continua a volare dall'ascesa Orgogliana

E il telefono continua a squillare e il telefono continua a squillare

E l'anello continua a scivolare e il telefono

E il telefono continua a squillare

E sta pensando a quello che è scappato