Does Me No Good - William Elliott Whitmore

Can I forgive my past transgressions

Can I forgive my own past sins

That’s not likely

No I will never feel the same again

Well, it does me no good to say I’m sorry

Although I am, for what it’s worth

But you can’t hear me for you’re resting

Six feet under the cold black dirt

Oh, them daisies they sure look pretty

Blooming there by your stone

They remind me that life continues

And I’ll never be alone

I’d give my body, I’d give my soul

For one more chance to make amends

But that’s not possible for my means

Could not justify my end

It does me no good to sit and think of

All the things that I done wrong

It took me forever to remember

What I should have known all along

Well if you can hear my last confession

If you can hear my final plea

Oh, although I never showed it

Oh, you meant the world to me

It does me no good to recollect on

All that whiskey has done been spilt

And my boat ain’t gonna float

All weighed down by them bricks of guilt

Posso perdonare le mie trasgressioni passate

Posso perdonare i miei peccati passati

Non è probabile

No non mi sentirò mai più come prima

Bene, non mi fa bene dire che mi dispiace

Anche se lo sono, per quel che vale

Ma non puoi sentirmi perché stai riposando

Sei piedi sotto la fredda terra nera

Oh, quelle margherite sono sicuramente belle

Sbocciando lì vicino alla tua pietra

Mi ricordano che la vita continua

E non sarò mai solo

Darei il mio corpo, darei la mia anima

Per un'altra possibilità di fare ammenda

Ma non è possibile per i miei mezzi

Non potevo giustificare la mia fine

Non mi fa bene sedermi a pensarci

Tutte le cose che ho fatto male

Mi ci è voluto un'eternità per ricordarlo

Quello che avrei dovuto sapere da sempre

Bene, se puoi ascoltare la mia ultima confessione

Se puoi ascoltare la mia ultima supplica

Oh, anche se non l'ho mai mostrato

Oh, significavi il mondo per me

Non mi fa bene ricordare

Tutto quel whisky è stato versato

E la mia barca non galleggerà

Tutti appesantiti da quei mattoni di colpa