Revisited - Wither

The silken mud of this life covers me,

Surrounding consciousness with lucidity

But I have forgotten how to feel this

Fallen far away from what I found

Spinning in the darkness I have made of chances given to me, to me, to me,

to me, to me.

There is a hope

There is desire

There is a Knowledge

But it is cold

It’s lying on the surface and deep within

But I must bring it round and center

Bring it round again

Where I

Can see

And it can… breathe

All smoke and mirrors here

Submerged in my perceptions

Worlds without end

Yet these things seem temporary

Doomed to fall away with the thought that made them real

The mud begins to dry

Beneath the unknown sun

The surface cracked and peeled

Spreading out it could be…

It could be poetry

I pull up at the cracks

Pick up the pieces one by one

While on my hands and knees

As I did as a child

So delicate, each one by one

They crumble in my hands

And now it’s coming clear

That you were always here

What I was longing for

What I was meant to be

I wanted to come home

Wanted to know you so badly

But it’s not like you ever really left me

No it’s not like you ever really would

I offered myself up

When I saw that there was nothing below me at all

Familiarity, comes flooding back to me

Of all the times I’ve revisited this

Of all the times I cried…

Reach, reach me!

Touch, touch me!

Heal, heal me!

Open, open me!

So what is in you will shine through me

And what is in me will shine through thee…

Il fango di seta di questa vita mi copre,

Circondare la coscienza con lucidità

Ma ho dimenticato come sentirlo

Caduto lontano da ciò che ho trovato

Girando nell'oscurità che ho fatto delle possibilità date a me, a me, a me,

a me, a me.

C'è una speranza

C'è il desiderio

C'è una Conoscenza

Ma è freddo

Si trova in superficie e nel profondo

Ma devo portarlo in tondo e al centro

Portalo di nuovo in giro

Dove io

Posso vedere

E può... respirare

Tutto fumo e specchi qui

Immerso nelle mie percezioni

Mondi senza fine

Eppure queste cose sembrano temporanee

Condannati a svanire con il pensiero che li rendeva reali

Il fango inizia ad asciugarsi

Sotto il sole sconosciuto

La superficie screpolata e sbucciata

Diffonderlo potrebbe essere...

Potrebbe essere poesia

Mi tiro alle fessure

Raccogli i pezzi uno per uno

Mentre sono in mano e in ginocchio

Come facevo da bambino

Così delicati, uno per uno

Si sbriciolano nelle mie mani

E ora sta diventando chiaro

Che tu fossi sempre qui

Quello che stavo desiderando

Quello che dovevo essere

Volevo tornare a casa

Volevo conoscerti così tanto

Ma non è che tu mi abbia mai davvero lasciato

No non è come lo faresti mai davvero

Mi offrii

Quando ho visto che sotto di me non c'era niente

La familiarità, mi torna in mente

Di tutte le volte che l'ho rivisitato

Di tutte le volte che ho pianto...

Raggiungimi, raggiungimi!

Tocca, toccami!

Guarisci, guariscimi!

Apri, aprimi!

Quindi quello che c'è in te brillerà attraverso di me

E ciò che è in me risplenderà attraverso di te...