Morbid Abakus - Yugen Blakrok

Blindfolded when I swing blades, cursed version of Cronus

My theses find God in geometry like Archimedes

Trace my vanishing point, fill the hollow with light from lasers

Make the mind state change like cloud formations

As star patterns split beams, expose flaws in our time

Hidden complexes dematerialize

I’m silent bomb type

Exit like Houdini

You couldn’t see me with a microchip

And a tracker each knee, so climb to find the highest peak

Fight the shadows of defeat

I’m Neo moving anti-clockwise until this cypher is complete

False prophets are the first to seek the shelter of cocoons like a newborn

Retreating back into its mother’s womb

Out of this world, I search space like quantum physicists

Scale the mountain like Moses, only to find out where the lizard lives

I crush imbeciles and elevate seerers

My order’s silent mystics that levitate above fear

Colony of monks — who’s the abbott here?

Unplug the mind control device like system saboteurs

I took self on an odyssey, low-key (Loki) like Odin’s seed

Language mathematical, let digits set the oldest scene

From the point of origin, beyond the species after us

Checking one, two over the microphone, abacus

I took self on an odyssey, low-key like Odin’s seed

Language mathematical, let digits set oldest scene

From the point of origin, beyond the species after us

Checking one, two

One, two, one, two

To recognize the order inside organized chaos

I roll solo, radiate out like the archetype of the logos

Trace the movements of the gods' heavenly steps

Lifespan pre-set;

eye-con-artists the pretext

Moving targets, our crow armies converge on crowds of men

We’re far from innocent, mentally trained on busted tenements

Immune to pressures from religious sects

Stay fighting til our own dominant thoughts find a way to manifest

And insulate the mind against lobotomized societies, dribbling

The most traitorous, turn on their siblings

Many milling for millions, though the system’s belittling

I honor family bonds like I’m Sicilian, ape shit like simian

I grind elbows deep in the dirt with root fingers

Spinning optics, cloud the mind like mood swingers

I cast spells like spiderwebs

Used to rest my head on temple steps, icicle rhymes upon my breath

Now I’m perfecting the method in the madness

Mountains out of anthills, my lungs pack cess, vocals caught up in semantics

Imperial, ears upon the great work of The Master

Whose concept’s in complex patterns, like Venus fractures

I took self on an odyssey, low-key (Loki) like Odin’s seed

Language mathematical, let digits set the oldest scene

From the point of origin, beyond the species after us

Checking one, two over the microphone, abacus

I took self on an odyssey, low-key like Odin’s seed

Language mathematical, let digits set oldest scene

From the point of origin, beyond the species after us

Checking one, two

One, two, one, two

The eternal wonders of space and time.

The far away dreams and mysteries of

other worlds.

Other life.

The stars.

The planets.

Man has been face to face

with them for centuries, yet is barely able to penetrate their unknown secrets.

Sometime, someday, the barrier will be pierced.

Why must we wait?

Why not now?

Bendati quando faccio oscillare le lame, versione maledetta di Cronus

Le mie tesi trovano Dio nella geometria come Archimede

Traccia il mio punto di fuga, riempi la cavità con la luce dei laser

Fai cambiare lo stato mentale come formazioni nuvolose

Mentre i motivi a stella dividono i raggi, espongono i difetti del nostro tempo

I complessi nascosti si smaterializzano

Sono un tipo da bomba silenziosa

Esci come Houdini

Non potevi vedermi con un microchip

E un tracker per ginocchio, quindi arrampicati per trovare la vetta più alta

Combatti le ombre della sconfitta

Sto Neo muovendomi in senso antiorario finché questa cifra non è completa

I falsi profeti sono i primi a cercare rifugio nei bozzoli come un neonato

Ritirandosi nel grembo di sua madre

Fuori da questo mondo, cerco nello spazio come i fisici quantistici

Scala la montagna come Mosè, solo per scoprire dove vive la lucertola

Schiaccio gli imbecilli ed elevo i veggenti

I mistici silenziosi del mio ordine che levitano al di sopra della paura

Colonia di monaci: chi è l'abate qui?

Scollega il dispositivo di controllo mentale come i sabotatori di sistema

Ho intrapreso un'odissea, di basso profilo (Loki) come il seme di Odino

Linguaggio matematico, lascia che le cifre impostino la scena più vecchia

Dal punto di origine, oltre la specie dopo di noi

Controllo uno, due al microfono, abaco

Ho intrapreso un'odissea, sobria come il seme di Odino

Linguaggio matematico, lascia che le cifre impostino la scena più antica

Dal punto di origine, oltre la specie dopo di noi

Controllo uno, due

Uno, due, uno, due

Per riconoscere l'ordine all'interno del caos organizzato

Rotolo da solo, mi irradia come l'archetipo dei loghi

Traccia i movimenti dei passi celesti degli dei

Durata preimpostata;

eye-con-artists il pretesto

Bersagli mobili, i nostri eserciti di corvi convergono su folle di uomini

Siamo tutt'altro che innocenti, mentalmente addestrati in case popolari distrutte

Immune alle pressioni delle sette religiose

Continua a combattere finché i nostri pensieri dominanti non trovano un modo per manifestarsi

E isolare la mente dalle società lobotomizzate, dribbling

I più traditori, accendi i loro fratelli

Molti macinano per milioni, anche se il sistema sta sminuendo

Onoro i legami familiari come se fossi siciliano, scimmia come una scimmia

Macino i gomiti in profondità nello sporco con le dita delle radici

L'ottica rotante, offusca la mente come scambisti d'umore

Lancio incantesimi come ragnatele

Usato per appoggiare la testa sui gradini del tempio, ghiacciolo fa rima sul mio respiro

Ora sto perfezionando il metodo nella follia

Montagne fuori dai formicai, i miei polmoni si bloccano, la voce coinvolta nella semantica

Imperial, ascolta la grande opera del Maestro

Il cui concetto è in schemi complessi, come le fratture di Venere

Ho intrapreso un'odissea, di basso profilo (Loki) come il seme di Odino

Linguaggio matematico, lascia che le cifre impostino la scena più vecchia

Dal punto di origine, oltre la specie dopo di noi

Controllo uno, due al microfono, abaco

Ho intrapreso un'odissea, sobria come il seme di Odino

Linguaggio matematico, lascia che le cifre impostino la scena più antica

Dal punto di origine, oltre la specie dopo di noi

Controllo uno, due

Uno, due, uno, due

Le meraviglie eterne dello spazio e del tempo.

I sogni ei misteri lontani di

altri mondi.

Altra vita.

Le stelle.

I pianeti.

L'uomo è stato faccia a faccia

con loro per secoli, ma è a malapena in grado di penetrare i loro segreti sconosciuti.

A volte, un giorno, la barriera verrà trafitta.

Perché dobbiamo aspettare?

Perchè non ora?